Riconoscete questa famosissima piazza? C’è un famoso (e crudele) gioco che ne accompagna la storia
Questa è la piazza più importante di Napoli ed è ricca di arte e storia, a metà fra il lungomare e il centro storico del capoluogo partenopeo. È senza dubbio una delle piazze più grandi d’Italia... sapreste riconoscerla da questa vecchia fotografia?
Questa è la piazza più importante della città di Napoli. Ricca di arte e storia, a metà fra il lungomare e il centro storico del capoluogo partenopeo. Si trova alla fine della bellissima via Toledo e, con i suoi 25mila metri quadrati è senza dubbio una delle piazze più grandi d’Italia.
Le sorti di questa piazza erano già chiare nel XVI Secolo, quando il grande spiazzo sorgeva su un vasto slargo, sgombro da monumenti e colonnari. Qui, in conseguenza all’epoca della costruzione di un palazzo Vicereale, si volle dare all’edificio un progetto di costruzione mastodontico, capace di coinvolgere architetti e costruttori in un’opera tanto bella quanto necessaria. Per molti decenni l’area antistante il palazzo venne chiamato “Largo di Palazzo” ma, nel 1860, in onore del voto con cui il Regno delle Due Sicilie si univa al Piemonte dei Savoia e al resto d’Italia, il nome fu cambiato e rimane per sempre ancorato a quell’epoca d’oro. La storia di questa piazza s’interseca con quella della città e viene ampiamente spiegata dalle statue presenti nelle nicchie e nelle arcate che chiudono il Palazzo Reale.
In occasione dell’inaugurazione del nuovo acquedotto di Serino (1885), al centro della piazza venne istallata una grande fontana, in seguito smontata, e riposizionata all’occorrenza sempre nello stesso punto. L’ultima volta che questa fontana è tornata in vita era il 1985, in occasione del centenario dell’inaugurazione dell’acquedotto. È una piazza ricca di movimento e di storia, uno slargo su cui hanno camminato alcuni dei personaggi più importanti d’Italia e che risuona ancora delle voci di migliaia di turisti che la visitano ogni giorno.
Nel 1963 la piazza fu trasformata in un grande parcheggio pubblico. Per far fronte all’incremento di auto che si registrò in città negli anni del boom economico, le autorità acconsentirono a utilizzare questo luogo quasi sacro come grande parcheggio, per più di trent’anni. Una delle piazze più belle e antiche d’Italia era diventato il parcheggio di centinaia di vetture, molte lasciate lì per giornate intere. Solo nel 1994 alla piazza venne restituita la dignità perduta: diventò una zona chiusa al traffico e oggi è completamente ciclo-pedonale.
All’estremità di piazza di questa piazza troviamo la Basilica di San Francesco di Paola, vista tra i più importanti esempi di architettura neoclassica italiana. Il suo colonnato si ispira a quello di San Pietro a Roma, mentre la forma ricorda quella del Pantheon. È una costruzione immensa, e a tratti molto commovente. Di fronte alla Basilica, isolate sulla piazza, si innalzano le statue a cavallo di Carlo III di Borbone e di suo figlio Ferdinando I. Le sculture furono commissionate per celebrare il ritorno della dinastia borbonica dopo la il periodo napoleonico. Di fronte la Basilica di San Francesco di Paola si trova il già citato Palazzo Reale.
C’è un famoso gioco maledetto che accompagna la storia di questa piazza. La sfida consiste nell’attraversarla bendati o ad occhi chiusi, partendo dalla porta di Palazzo Reale, che si trova esattamente al centro fra le due statue equestri. Sono circa 170 metri da percorrere in linea retta, ma quasi nessuno riesce nell’impresa. In origine la piazza aveva, infatti, una forma irregolare e ancora oggi una leggera pendenza della superficie impedisce a chi decide di attraversarla di proseguire perfettamente dritto. Secondo la leggenda, la bellissima (e un po’ crudele) Regina Margherita concedeva la salvezza ai prigionieri soltanto se avessero superato questa prova difficilissima, ma nessuno ci riusciva mai.
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