Luoghi di Napoli: il Moiariello e la torre del Palasciano, tra orti e viuzze silenziose
Forse non tutti conoscono il Moiariello, una tranquilla collina che sovrasta via Foria. Una passeggiata per le sue stradine vi lascerà a bocca aperta. È la Napoli di campagna che sopravvive all’urbanizzazione. La torre del Palasciano che vi si erge è Bellissima e una leggenda narra che…
Luoghi di Napoli: il Moiariello e la torre del Palasciano, tra orti e viuzze silenziose.
Forse non tutti conoscono il Moiariello, una tranquilla collina che sovrasta via Foria. Una passeggiata per le sue stradine vi lascerà a bocca aperta. È la Napoli di campagna che sopravvive all’urbanizzazione. La torre del Palasciano che vi si erge è Bellissima e una leggenda narra che…
Nel cuore di via Foria, tra imponenti palazzi in stile neoclassico e barocco, si nasconde una stradina, che se percorsa, conduce a una Napoli insolita, dove I ritmi rallentano e I rumori si attutiscono. Di cosa parliamo? Tutti conoscono la collina del Vomero, quella di Posillipo, pochi invece quella del Moiariello, che poco ha da invidiare alle due ben più famose succitate alture. A pensarla così sono soprattutto gli amanti delle lunghe passeggiate, a piedi, con calma, tra le strette stradine tra orti e Giardini che danno su stupendi panorami. Più di altri, questo posto è davvero insolito, più ci si inoltra all’interno, più sembra di tornare indietro nel tempo, quando tutte le colline di Napoli erano coltivate e la campagna fronteggiava la nascente città. Un tempo questo incantevole borgo popolare fungeva da collegamento tra la parte bassa della città e la collina di Capodimonte.
Quando poi il bosco e la reggia sono diventati facilmente raggiungibili grazie al ponte della Sanità costruito nell’Ottocento dai francesi, quest’area è rimasta un posto appartato e un po’ solitario. Potremmo aggiungere, per fortuna, dato che l’isolamento del luogo ne ha preservato gli aspetti più caratteristici: un percorso tra vicoli, terrazze gradinate, verde che spunta dal retro dei cortile, case piccole e basse, scorci di vedute magnifiche. Del resto il nome Moiariello proviene da moggio, termine usato in passato per le attività agrarie che si svolgevano nel luogo.
Lungo la salita, in una breve deviazione che ci porta sulla collina dei Miradois, raggiungiamo anche l’Osservatorio Astronomico, uno dei dodici osservatori nazionali dell’Istituto nazionale di Astrofisica: voluto nel decennio francese dal re Gioacchino Murat, ancora oggi conserva grande importanza scientifica.
Sempre lungo via Moiariello incontriamo una caratteristica torre edificata nel 1868 da Ferdinando Palasciano, un illustre medico che la scelse come propria Dimora e che da allora porta il suo nome. Il palazzo ha un impianto quadrangolare e lo stile intreccia elementi gotici e rinascimentali, mentre la torre panoramica centrale sembrerebbe ispirata al palazzo della Signoria di Firenze. Una leggenda narra che il Palasciano non avrebbe mai voluto allontanarsi dalla sua Dimora e perciò molti sostengono di vedere il suo fantasma affacciarsi periodicamente dalla torre per ammirare la città dall’alto.
Non possiamo dargli torto, il noto medico aveva davvero ragione: osservando l’ampia veduta che si gode dal luogo, davvero vien voglia di non allontanarsi mai.
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