La Tomba del Cerbero: nuove scoperte nel Parco Archeologico di Liternum
Un ipogeo sigillato da oltre 2000 anni svela affreschi spettacolari e un sarcofago intatto: la storia di un'area funeraria di grande rilevanza nell'antica Campania.
Lo sapevi che, tra il Lago Patria e la foce del fiume Clanis, si nasconde un tesoro archeologico di inestimabile valore?
Il Parco Archeologico di Liternum, nel comune di Giugliano in Campania, è un sito poco conosciuto ma ricco di storia e scoperte sorprendenti.
Fondata nel 194 a.C. come colonia marittima, Liternum è diventata famosa anche per essere stato il luogo di ritiro di Scipione l’Africano, il celebre condottiero che sconfisse Annibale nella Seconda Guerra Punica.
Ma è negli ultimi anni che il parco ha rivelato alcune delle sue scoperte più affascinanti. Proprio durante i lavori di scavo della rete idrica nella vicina Giugliano, sono emerse antiche mura e una cavità murata che nascondeva una meraviglia: un ipogeo con affreschi incredibili, tra cui uno che raffigura Ercole mentre affronta Cerbero, il cane infernale. Questo ritrovamento, soprannominato “Tomba del Cerbero”, ha subito attirato l’attenzione degli archeologi, che ne hanno ipotizzato la datazione al periodo ellenistico.
Ma le sorprese non finiscono qui: all’interno della Tomba del Cerbero è stato rinvenuto un sarcofago sigillato da oltre 2000 anni. Grazie a una microcamera, gli studiosi sono riusciti a scoprire che all’interno si trovano i resti di un cadavere inumato in posizione supina, avvolto in un sudario ormai mineralizzatosi per le particolari condizioni della tomba. Accanto, alcuni oggetti funebri, come unguentari e strigili, strumenti usati dagli antichi per la pulizia del corpo.
Questo straordinario ritrovamento testimonia l’importanza del sito come area funeraria in uso per almeno quattro secoli, dall’età repubblicana fino a quella imperiale romana. Gli scavi proseguono, così come i lavori di restauro degli affreschi, finanziati dal Ministero della Cultura.
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