Il Parco del Virgiliano: la storia del sito napoletano che vanta il panorama più famoso del mondo

Intitolato al grande poeta latino Virgilio, questo parco è davvero il parco della poesia, quella che scaturisce da una collocazione unica nel panorama dei parchi cittadini. Sorge come area verde aggrappata alla collina di Posillipo e tra i suoi viali si respira l’aria delicata del mare.
Il Parco del Virgiliano: la storia del sito napoletano che vanta il panorama più famoso del mondo.
Intitolato al grande poeta latino Virgilio, questo parco è davvero il parco della poesia, quella che scaturisce da una collocazione unica nel panorama dei parchi cittadini. Sorge come area verde aggrappata alla collina di Posillipo e tra i suoi viali si respira l’aria delicata del mare.
Un parco che sorge sulla collina più bella e famosa della città, una verde altura a picco sul mare con il panorama più mozzafiato di tutti, osannato da canzoni e poesie: è il parco del Virgiliano, di fronte a cui si snoda il Golfo più iconico con la sagoma del Vesuvio e le isole di Ischia e Capri. Noto anche come “parco della Rimembranza”, è un vasto parco che sorge nel quartiere di Posillipo (Foto TA).
Fu realizzato a cavallo degli anni Venti e Trenta del secolo scorso su disposizione dell’Alto commissariato per la Provincia di Napoli e aperto nel 1931 (anno IX dell’era fascista) come parco della Vittoria o della Bellezza. Fu in seguito definito parco della Rimembranza fino a quando, grazie all’iniziativa di Guido Della Valle, assunse il nome di Virgiliano in onore del poeta latino. (Ciò non deve creare confusione con il parco Vergiliano a Piedigrotta, Chiaia, altrimenti detto “parco della tomba di Virgilio”, contenente le spoglie del poeta Giacomo Leopardi ed il sepolcro del già citato poeta.) Il primo intervento volto alla riorganizzazione del verde risale al 1936 su progetto di Pietro Porcinai. Negli anni Sessanta fu realizzato al suo interno un impianto sportivo comprendente un campo da calcio ed una pista di atletica.
Nel 1975 venne creata una cavea per concerti sul versante della baia di Trentaremi. Dopo un lungo periodo di degrado e incuria, nel 1997 fu promossa la riqualificazione del parco, che fu riaperto nel luglio del 2002 con il divieto di accesso alle automobili.
Nell’ambito di un progetto di tematizzazione dei parchi urbani del comune, il Virgiliano è stato identificato come “Il parco letterario”, ispirandosi al tema de “La Napoli del Grand Tour”, con installazioni di cartelloni con brani e pensieri di viaggiatori del Settecento. Il parco è caratterizzato da un sistema di terrazze che affacciano sul golfo di Napoli, dalle quali si possono scorgere, oltre all’amplissimo panorama del golfo, le ripide pareti di roccia, spesso gialla per la sua costituzione tufacea.
Meravigliosa la vista su Procida, Ischia e Capri, sul golfo di Pozzuoli e di Bacoli, sul promontorio di Capo Miseno, e sul Vesuvio. Tra gli arbusti presenti lecci, olivi, roveri ed un denso sottobosco con piante di mirto, rosmarino e fillirea.
Passeggiare lungo i suoi ampi viali al tramonto è un’esperienza unica, con il cielo che si addolcisce di colori rosa e arancio, il vasto mare di fronte che diventa di un blu più intenso, davvero una delle passeggiate più belle e imperdibili. E nelle serate estive di luna piena, affacciati sui muretti a guardare l’orizzonte si viene pervasi da un senso di immensità. Ecco, tutto questo è il parco del Virgiliano.

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