Lo sapevate? Napoli è la capitale del presepe ma quello che per primo lo inventò non era napoletano

A Napoli il Presepe è una cosa molto seria e sentita, eppure non è qui che è nato. Nonostante ciò, è a Napoli che questa scenografica rappresentazione della Natività diviene il simbolo più importante del Natale. Scopriamone insieme le origini e da chi fu portato a Napoli.
Lo sapevate? Napoli è la capitale del presepe ma quello che per primo lo inventò non era napoletano.
A Napoli il Presepe è una cosa molto seria e sentita, eppure non è qui che è nato. Nonostante ciò, è a Napoli che questa scenografica rappresentazione della Natività diviene il simbolo più importante del Natale. Scopriamone insieme le origini e da chi fu portato a Napoli.
È uno dei simboli più forti del Natale e fa a gara con il più laico albero a chi sia maggiormente rappresentativo delle celebrazioni natalizie ormai alle porte. A Napoli però il Presepe è un’istituzione, e guai a dire che non vi piace, rischiereste di attirarvi antipatie profonde. Eppure, il Presepe non nasce a Napoli, si dice infatti che il suo inventore sia San Francesco d’Assisi che per primo lo realizzò nel 1223. Tommaso da Celano, il frate che raccontò la vita del santo, narra che Francesco nel Natale del 1222 si recò a Betlemme e qui prese parte alle funzioni liturgiche della nascita di Gesù, rimanendo profondamente colpito da queste rappresentazioni sacre. Tornato in Italia, chiese a Papa Onorio III di poterle ripetere per il Natale successive.
Il Papa però non glielo premise, consentendogli solo di celebrare la messa in una grotta naturale, a Greccio, anziché in chiesa. Dentro la grotta fu posta una mangiatoia riempita di paglia, con accanto un asino e un bue. In realtà non si trattò di un presepe vero e proprio, quanto piuttosto di una messa celebrata in una grotta. Il primo vero Presepe con le statuette risale invece al 1283 ed è opera di Arnolfo di Cambio. Il celebre scultore scolpì un presepe con otto statuette in marmo rappresentanti i personaggi della Natività.
Ma invece a Napoli, indiscussa capitale del Presepe, quando fece la sua prima comparsa?
A Napoli, il primo Presepe lo vediamo nel 1340, regalato dalla regina Sancia D’Aragona, moglie di Roberto D’Angiò, alle monache Clarisse. Era composto semplicemente da grotta, animali e figure sacre. Di esso, il Museo Nazionale San Martino di Napoli ne conserva la statua della Madonna. Ma il vero inventore del presepe napoletano, così come lo conosciamo, è stato San Gaetano da Thiene. Sulla spinta di San Francesco, decise di andare oltre la rappresentazione della sola Natività, che c’era stata fino al ‘600, e diede maggior valore anche al resto dello scenario, riempiendolo di personaggi e luoghi che mescolavano il sacro e il profano. Cavalcando l’onda del rinnovo culturale e artistico della città, negli anni in cui regnò Carlo III di Borbone, anche il presepe napoletano acquisì nuovi valori. Tant’è che anche il re ne volle uno prettamente per la sua corte, da esporre alla Reggia di Caserta. Cambiarono i committenti: non più soltanto i religiosi, ma anche i ricchi e i nobili. Gli artigiani o i “figurari” napoletani iniziarono a sbizzarrirsi realizzando statuette di vario tipo, personaggi di vita quotidiana che sopravvivono con successo dal settecento ai nostri attuali presepi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA