Lo sapevate? A Napoli c’è la sedia della fertilità, per le coppie che non riescono ad avere figli
Lo sapevate? A Napoli c’è la sedia della fertilità, per le coppie che non riescono ad avere figli. Napoli ha mille facce e mille colori, come diceva anche Pino Daniele nelle sue canzoni: tra le tante, molte di queste hanno
Lo sapevate? A Napoli c’è la sedia della fertilità, per le coppie che non riescono ad avere figli.
Napoli ha mille facce e mille colori, come diceva anche Pino Daniele nelle sue canzoni: tra le tante, molte di queste hanno più di un aspetto caratteristico, tanto da sconfinare nel folcloristico o nel bizzarro. Andiamo a scoprire nei coloratissimi e brulicanti Quartieri Spagnoli quello che è un vero e proprio luogo di culto, praticato dalle coppie desiderose di avere figli nella Chiesa di Santa Maria Francesca, nascosta tra gli antichi palazzi del centro città.
Gran parte dei segreti della città è strettamente legata a luoghi e personaggi religiosi e misteriosi. Nella città dei miracoli e di San Gennaro, salta agli occhi quello che nel tempo è diventato un vero e proprio culto, maturato grazie a credenze popolari radicate nel tempo.
Il piccolo santuario è meta ormai da anni di un pellegrinaggio continuo da parte di donne e coppie che, tra sacro e profano, si recano a pregare per ottenere l’intercessione della Santa.
La chiesa è dedicata a Maria Francesca delle Cinque Piaghe di Gesù, Santa cui si rivolgono le donne (che arrivano) da ogni parte del mondo che hanno difficoltà a concepire dei figli. La credenza si è diffusa a macchia d’olio e ha generato un vero e proprio culto. Accanto all’edificio sacro, in vico Tre Re a Toledo 13, c’è una sedia resa miracolosa proprio dalla Santa, che fu la prima donna canonizzata dell’Italia Meridionale ed è Compatrona di Napoli.
Dalla chiesetta si accede all’abitazione di Maria Francesca, aperta ai fedeli che desiderano omaggiarla. Qui tra centinaia di ex voto si trova il vero oggetto del culto: la sedia della fertilità. Secondo la tradizione le donne con problemi di fertilità che si siedono per qualche istante a pregare su quella sedia ritenuta miracolosa ricevono la grazia di rimanere incinte.
Nella stanza tutto è sistemato come venne lasciato quasi 300 anni fa (dove morì il 6 ottobre 1791): il materasso dove dormiva la santa, la sedia “miracolosa” dove la donna è rimasta seduta durante la lunga malattia, durata addirittura 38 anni. Intorno le migliaia di coccarde donate dai fedeli: sono gli ex voto delle coppie che hanno ricevuto la “benedizione” della gravidanza.
Suor Maria Francesca fu proclamata beata nel 1843 e poi canonizzata da Papa Pio IX il 29 giugno del 1867. Dal 1901 è compatrona di Napoli insieme a San Gennaro.
Per chiedere l’intercessione della Santa le donne si recano il giorno 6 di ogni mese, il giorno della morte, e si siedono sulla Sedia della Fertilità.
Nell’edificio si trova anche un reliquiario di Santa Maria Francesca, contenente una ciocca di capelli ed una sua vertebra. Secondo il rito, il reliquiario dovrebbe sfiorare il ventre dell’aspirante mamma.
La Santa è molto amata anche dalle persone malate e dagli uomini, che manifestano qualche problema di salute. Oggi Santa Maria Francesca è considerata dai fedeli la Santa della maternità e tantissime donne che vogliono diventare madri e che hanno incontrato problemi, dopo essere andate al santuario hanno realizzato il loro sogno di avere un bambino.
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