Anche i ricchi piangono: triplice omicidio in Austria, famiglia di nobili sterminata
Triplice omicidio nella nobiltà austriaca. La polizia ha arrestato il conte Anton von Goess per l'omicidio del padre, conte Ulrich von Goess, della madre, Margherita Cassis Faraone, di 87, friulana, e di un altro figlio del conte, Ernst. L'omicida ha confessato.
Tra le vittime c’è anche un’italiana, la contessa Margherita Cassis Faraone, di 87 anni, friulana, sposata con il conte Ulrich von Goess, di 92 anni, anche lui ucciso. La terza vittima è il figlio Ernst. L’omicidio è avvenuto nell’antica dimora di Bockfliess, di proprietà di Ulrich von Goess. Sua moglie, Margherita Cassis Faraone era di Terzo di Aquileia (Udine). Secondo la principale agenzia di stampa austriaca, la APA, sul caso il procuratore del distretto di Mistelbach avrebbe sottolineato che frequenti erano i litigi in famiglia. Il triplice omicidio sarebbe avvenuto giovedì e l’arrestato, che sarebbe già stato interrogato, sarebbe rinchiuso nella prigione di Korneuburg da ieri pomeriggio. Il magistrato avrebbe incaricato di sottoporre il presunto omicida a esami clinici, anche psichiatrici, per verificare se avesse fatto uso di sostanze particolari prima di commettere l’assassinio. La settimana prossima, invece, saranno eseguiti esami autoptici sui corpi delle tre vittime. L’APA conferma che l’omicida avrebbe sparato, probabilmente cinque colpi del fucile da caccia. A lanciare l’allarme è stata una donna che avrebbe dichiarato di essersi insospettita dopo che giovedì aveva sentito rumori “come scoppi”.
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Bari Sardo, 95mila euro per la Chiesa di San Giovanni. Mameli: «Situazione emergenziale, lavori entro il 2019»
L’Amministrazione Mameli è risultata beneficiaria, nel mese di settembre 2018, di un finanziamento regionale per la messa in sicurezza della Chiesa di San Giovanni.
L’Amministrazione Mameli è risultata beneficiaria, nel mese di settembre 2018, di un finanziamento regionale per la messa in sicurezza della Chiesa di San Giovanni.
L’importo totale dell’intervento è pari a 95mila euro (di cui 57 mila di finanziamento regionale e 38 mila di bilancio comunale) e prevede la messa in sicurezza e impermeabilizzazione della stessa che, allo stato attuale, versa in condizioni poco dignitose con le precipitazioni – come fanno presente dall’Amministrazione – che finiscono all’interno dei locali.
Attualmente sono in corso di definizione le procedure per la redazione del progetto, propedeutico alla esecuzione dell’intervento che avverrà entro il 2019.
Il finanziamento, ottenuto a settembre, è stato iscritto in bilancio 2019; il cronoprogramma prevede l’ultimazione dei lavori entro il 2019.
«La Chiesa di S. Giovanni attualmente si trova in condizioni poco dignitose,» ha dichiarato il primo cittadino, Ivan Mameli «questo finanziamento consentirà di tamponare questa situazione emergenziale che va avanti da troppo tempo, magari facendo un restyling delle facciate».
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