Non ho mai visto giocare Gigi Riva. Quando da bambino mi avvicinai al calcio, lui aveva appena smesso, stanco e triste dopo l’ennesimo grave infortunio. Gli ho sempre voluto bene, come se fosse un’entità divina, una sorta di capostipite da
In serie positiva da nove giornate, in cui ha raccolto sei vittorie e tre pareggi, il Cagliari mentre vola alto tiene i piedi per terra, ma continua a cullare il sogno Europa. Non è la prima volta che il club
Ormai non è più un sogno, ma una splendida realtà: il Cagliari firmato Rolando Maran è dotato di grande personalità e carattere. A dimostrarlo sono i numeri delle prime 11 partite del campionato, a confermarlo la prova del nove superata
Mamma li sardi! Comincio ad avere le vertigini, ma sto esultando sul divano e quello è poggiato per terra. La mia memoria certe sensazioni le ha già provate e l’abitudine non le ha usurate, come succede a un tifoso Juventino.
Prova del nove superata per il Cagliari. Nono risultato positivo consecutivo. Vittoria merita per il Cagliari e giornata perfetta per i rossoblù che portano altri 3 punti a casa e vedono sempre più vicina l’Europa. Il Cagliari si regala un
Un mercoledì notte da leoni, in una partita difficile, dove il cuore e la determinazione dei rossoblù nostrani ha avuto la meglio su un Bologna che ha solo provato a difendersi. Il Cagliari di Maran ribalta lo 0 a 1
Un affare da 18 milioni di euro, l‘acquisto più costoso del Cagliari calcio. Lui è Nahitan Michel Nández Acosta, il centrocampista rossoblù che indossa la maglia numero 18, quella appartenuta a Nicolò Barella, come un altro uruguaiano molto amato: Nelson
Cambio di mentalità nell’anno del centenario per il Cagliari firmato Maran. Lo dicono i numeri, lo dice il campo, lo conferma la partita disputata all’Olimpico contro il Torino. Il sogno dei rossoblù, partita dopo partita, sembra concretizzarsi diventando una bella
Ironico, mai banale, umile, gentile. È Paolo Pancrazio Faragò, classe 1993, con la maglia 24 dal 2017 veste i colori rossoblù. Nato a Catanzaro, il suo secondo nome è un omaggio a San Pancrazio, patrono di Zagarise, paese d’origine dei
Gigi Riva arrivò in Sardegna nel 1963, quando il Cagliari era ancora in serie B. Nonostante le paure iniziali, nel giro di poco tempo diventò uno dei beniamini del pubblico. Contribuì alla prima storica promozione del Cagliari in serie A,