Il cane che vedete in foto non si può ridurre in quelle condizioni nel giro di due giorni ma neanche in cinque. Orietta è stata recuperata esanime e stremata nelle campagne di Settimo San Pietro: magra come un chiodo, di
Neanche le bombe e la guerra lo hanno fermato, né il gelo, tantomeno le difficoltà quotidiane che si trova ad affrontare ogni giorno in una terra che, per gli animali, non è di certo un Paradiso. Lui si chiama Andrea
Qualcuno di loro fino a poco tempo fa vagava per le strade di campagna al freddo e senza riparo, qualcun altro era ospite di un rifugio o canile da anni, in attesa di una casa, una famiglia, amore e sicurezza.
Il freddo intenso che ha colpito la nostra isola negli ultimi giorni sta mettendo in ginocchio anche e soprattutto quelle realtà più fragili e complicate da gestire. Parliamo dei canili e dei rifugi che, tantissimi in Sardegna, donano cure, sostentamento
“O lo prendete o lo abbandono in piazza davanti al Comune”, ecco con quale abominevole frase si è presentato di fronte ai cancelli del rifugio di Gonnosfanadiga chi ha messo dentro a una scatola di cartone un cucciolo di cane.
Un triste capitolo della storia cagliaritana, fra povertà e dignità comunquen mai perduta. In uno scatto fotografico, la città all’indomani dalla tragedia della guerra e dei bombardamenti che hanno divorato il capoluogo sardo. E così, ecco l’Anfiteatro Romano diventato per
Come uno straccio vecchio e malandato viene buttato nell’immondizia, così questa cagnetta è stata abbandonata dai suoi proprietari. Ha solo 5 anni, pesa neanche 3 chili (tutto di ossa), la leishmania l’ha resa quasi completamente cieca, paralizzata agli arti e
Si chiama Dario e come potete vedere dalle foto (evitiamo di pubblicarle tutte), le sue condizioni sono davvero drammatiche. Le volontarie sono riuscite a prenderlo dopo ore di inseguimenti quando, a un certo punto, si è accasciato, stremato dalla fatica.
“Data di nascita: 22/09/2004. Data ingresso canile: 21/09/2009. 17 anni. Di cui 12 dentro un canile. È bastato leggere questo nella sua descrizione per sceglierla fra tanti”, scrivono le volontarie. Le volontarie di Facedog, mini rifugio gioiello in quel di
Era una mattina d’estate come tante altre, con le volontarie pronte come ogni giorno a recarsi al rifugio per accudire i cani ospitati nella struttura “La Casa del Randagio” di Sestu. Ma vicino al cancello di ingresso hanno trovato lui: