Chissà quante volte i fan di Vasco Rossi si sono chiesti quando e come sia venuta al proprio beniamino l’idea di scrivere il brano che è forse il suo capolavoro più grande, “Vita spericolata”. L’idea gli è venuta proprio in
Lo sapevate? Il pulpito che si trova all’interno della Cattedrale di Cagliari è più antico della chiesa stessa. Scoprite perché. Il pulpito (il palco rialzato dal quale il sacerdote o chi per lui faceva le prediche) risale al 1162, mentre
Secondo la legge odierna, Art. 423 bis del Codice Penale, “Chiunque cagioni un incendio su boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui , è punito con la reclusione da quattro a dieci anni“. Ma cosa succedeva in passato ai piromani? L’abbiamo scoperto
Lo sapevate? Quanti e quali sono i quartieri di Cagliari, sapreste elencarli tutti? La città ha quattro quartieri storici, gli altri sono più o meno tutti moderni. Intorno a Castello, Stampace, Marina e Villanova sono nati tutti gli altri. Vediamo
Tutti conoscono Ferragosto come un giorno di festa, ma in pochi sanno cosa c’è dietro a questa ricorrenza esclusivamente italiana: oggi sveleremo le origini del 15 agosto in Italia. Per capire a quando risale l’istituzione di questa festa, bisogna andare
Secondo le credenze popolari sarde di un tempo il paffuto e candido pennuto chiamato in “Limba” “sa stria” (barbagianni) sarebbe stato presagio di morte. Questo però a determinate condizioni: quando fosse passato sopra la testa di una persona emettendo il
Pochi sanno che Mammarranca, il nome di uno dei canali che circondano la città di Cagliari deve il suo nome a una vecchia leggenda. Scopritela in queste righe. Mammarranca (o “mamma branca”), indicava un essere fantastico che si credeva
Comunemente si chiamano pappagallini ma sarebbe più corretto chiamarli parrocchetti e in città, ormai dagli anni Ottanta, ce ne sono di due specie: il parrocchetto dal collare (il più comune) e il parrocchetto monaco. Gli uccellini, dall’allegro colore verde acceso,
La famosa statua “la madre dell’ucciso”, dell’artista nuorese Francesco Ciusa, che venne esposta il 25 aprile del 1907 alla Biennale di Venezia, dove riscontrò un grande successo, fu ispirata da un tragico episodio. Infatti l’artista nel luglio del 1897, appena
Vi ricordate Nico, il personaggio di “Mai dire gol” tifoso del Cagliari, interpretato da Giovanni Storti che teneva lezioni di lingua sarda? È probabile che il comico abbia tratto ispirazione dai nomi in limba del pipistrello, per i suoi sketch: