Detti e modi di dire sardi: “burrumballa”, segatura, resti di trucioli, roba di poco conto. Questo termine significa “roba o gente di poco conto o valore; segatura, resti di trucioli, ciarpame“. Significa anche confusione, tumulto, specialmente nel nord Sardegna. Il
Detti sardi: “Po forza o a marolla”, con le buone o con le cattive maniere. Un detto isolano (nella sua variante campidanese) molto conosciuto che viene interpretato più o meno “con le buone o con le cattive maniere“. Tipica frase
Lo sapevate? San Potito è un santo poco conosciuto eppure in passato è stato oggetto di profonda devozione anche a Cagliari. Nella “Passio Sancti Potiti”, si afferma che il santo nacque in Serdica o Serditia e nel 1580 Giovanni Francesco
La parola sarda carasau entra ufficialmente nel dizionario della lingua italiana Zanichelli 2017. «Carasau: (dal sardo carasare ‘tostare’, perché dopo la cottura si ripassa nel forno) tipo di pane sardo a forma di disco molto sottile e croccante, adatto a essere conservato a lungo».
Espinac, bròcul, xicòria: la frutta e la verdura al mercato di Alghero parlano catalano. «Associare la lingua ai prodotti della terra è un’idea semplice quanto efficace. Il cibo e la parola sono il minimo comune denominatore di un popolo. La
Definire i rapporti sentimentali non è mai stato semplice: soprattutto all’inizio di ogni storia, eccetto rari casi, chiunque si chiede: “Cosa siamo l’uno per l’altro?”. Oppure: “Durerà? Lo/La rivedrò?”. Esiste quel cosiddetto “Limbo” in cui si ha difficoltà a spiegare
I sardi parlano bene l’italiano perché sono due lingue completamente diverse. Una frase che è capitato spesso di sentire e che in parte è anche vera. I sardi rispetto ad altri italiani del sud fanno un uso meno ibrido delle
Un anno di formazione avanzata in Giappone per gli studenti dell’ateneo: corso di lingua, seminario e tirocinio a carico dell’impresa ospitante e del Centro UE-Japan. Sarà possibile presentare le domande fino al 20 gennaio per partecipare al “Vulcanus in Giappone”, un programma sovvenzionato
Adesso è ufficiale: firmata la convenzione tra la Regione e la Rai per la produzione e la realizzazione di programmi televisivi e radiofonici in lingua sarda e italiana che saranno trasmessi durante la programmazione regionale, per tutto il 2017, su
Soldi regionali per far parlare il sardo nelle scuole. Con un bando da 750mila euro la Regione ha finanziato per l’anno scolastico 2016/2017 ben 232 istituti dell’Isola che sperimenteranno l’uso veicolare della lingua sarda nelle scuole. Oggi sono state pubblicate