Un chilo e mezzo di ossa: ecco quel che restava di Life, abbandonato in condizioni estreme in un campo. Le sue condizioni, al momento del ritrovamento, hanno lasciato senza parole anche le volontarie più esperte, una su tutte Caterina Uccheddu,
Un chilo e mezzo di ossa senza più un’anima. Ecco com’era quando è stato recuperato da chissà quale girone infernale. Life, così l’avevano battezzato le volontarie del rifugio di Gonnosfanadiga che si sono occupate di lui, è stato ritrovato in
La sua storia non è di certo cominciata nel migliore dei modi (recuperato investito per le strade di Settimo e rimasto disabile, a causa dell’incidente, alle zampe posteriori, qui la sua storia) ma ora Life, felicemente adottato, vive il suo momento di
È bastato che il piccolo Life varcasse la porta della scuola dell’infanzia per vedere dei sorrisi di gioia e curiosità dipinti nei volti dei piccoli. Il cagnetto è entrato a bordo di un passeggino e la sua padrona, Elisabetta Podda,
La sua storia non è di certo cominciata nel migliore dei modi (recuperato investito per le strade di Settimo e rimasto disabile, a causa dell’incidente, alle zampe posteriori, qui la sua storia) ma ora Life, felicemente adottato da vari mesi,
Era stato ritrovato lo scorso settembre nella spazzatura e successivamente accolto da Elena Pisu, responsabile del canile Tana di Bau di Quartu Sant’Elena: Life, questo il nome che gli è stato dato, era stato investito e sicuramente picchiato nel momento
Life, così l’ha battezzato la sua salvatrice Elena Pisu, responsabile del canile comunale di Quartu S.E. Tana di Bau e del rifugio di Settimo Bau Club, è un dolcissimo cagnolino color miele e dagli occhioni languidi. La sua vita non