La Cagliari che non c’è più: Pirri, primi anni Sessanta, via Riva Villasanta, pochi palazzi e niente Asse Mediano. Ecco come si presentava Pirri più di cinquant’anni fa: i palazzi più alti sono quelli di via Dei Donoratico. Non c’è
La Cagliari che non c’è più: un bambino guarda il fotografo, indovinate dove si trovava questo colonnato. I Cagliaritani lo chiamavano il “Partenone”, era uno dei due edifici del vecchio Mercato civico del largo Carlo Felice, orgoglio della città e descritto da Lawrence,
La Cagliari che non c’è più. Una rarissima immagine di via Tuveri negli anni Trenta: si riconoscono il Tribunale e sulla sinistra il quartiere di Su Baroni. È una Cagliari completamente diversa quella che appare in questa immagine scattata all’interno
La Cagliari che non c’è più: 1954, il quartiere Castello in una foto aerea. Una bella cartolina in bianco e nero: in primo piano la torre di San Pancrazio, piazza Indipendenza e il Regio Arsenale. Alle spalle del quartiere Castello,
La Cagliari che non c’è più: i giardini del Terrapieno in una foto del 1971. Una bella foto a colori dei giardini sotto le mura. Si riconoscono le auto dell’epoca e le aiuole colorate del periodo.
Un’immagine suggestiva della Basilica di Bonaria a Cagliari. La prima cosa che si nota è sicuramente l’assenza della scalinata monumentale, costruita fra il 1962 e il 1967. La foto, scattata negli anni cinquanta, ritrae il colle di Bonaria che ancora
Le sabbiature fanno bene a tutti, soprattutto a chi fa attività agonistica. Lo sapeva bene anche Gigi Riva, qui fotografato nel 1970 mentre faceva una bella sabbiatura al mare. Il campione del Cagliari era reduce dalla vittoria nel Campionato Italiano
La Cagliari che non c’è più: una bella immagine a colori di Su Siccu nel 1966. L’Hotel Mediterraneo era ancora uno degli alberghi più prestigiosi della città e sul lungomare gli alberi erano ancora molto bassi. Vicino alla basilica di
La Cagliari che non c’è più, il Terrapieno a Cagliari agli inizi del Novecento: il traffico non era certo un problema. La linea tranviaria sarebbe stata allestita di lì a poco, le prime tratte erano già attive ma non verso
Tra via Mandrolisai e via Sarrabus, ai piedi del colle di San Michele, si trovano i ruderi della chiesa di San Giorgio, realizzata presumibilmente attorno alla prima metà del 1600 per volere della famiglia Carroz. Le rovine si trovano in