Vuole essere un “avvio morbido” quello previsto dal Comune di Cagliari per l’inizio della raccolta differenziata porta a porta. Poetto, Quartiere del Sole, La Palma, Mulinu Becciu e Monreale: questa l’avanguardia di quartieri che per prima sarà interessata dalla novità,
Doppia festa a Perdasdefogu per zio Efigeddu Piroddi, quella del papà e quella per il suo compleanno. Padre di tre figli, nonno di sei nipoti e bisononno di quattro ragazzi, Zio Efigeddu, classe 1919 , ha spento oggi tra l’affetto
La Cagliari che non c’è più: anni Trenta, due ragazzi davanti al panorama dal Terrapieno. Dietro Villanova (si riconosce la villa di via San Mauro), l’Alberto Riva e una serie di palazzi che non esistono più e sono sostituiti da
Assemini: il Comune decide di non nominare le Commissioni Mensa, genitori sul piede di guerra. La Carta del Servizio Mensa, approvata nel 2012, prevede la nomina annuale di una commissione di cui fanno parte anche i rappresentanti dei genitori, un
L’albero più alto di Cagliari salvato da un tree climber: l’araucaria di Villanova è stata messa in sicurezza. Ha 150 anni e ne ha visto di tutti i colori, ha persino resistito alle bombe del 1943 e a un fulmine:
Norvegia, Olanda e Germania hanno bloccato le esportazioni di armi e munizioni verso gli Emirati Arabi: la Rwm aveva ripiegato così sullo stabilimento di Domusnovas, da cui ancora nei giorni scorsi è partito un nuovo carico di ordigni. Dall’interno dell’azienda, intanto, si
Centodue anni fa Antonio Gramsci scriveva “Odio il Capodanno”, non il manifesto di un misantropo, ma un inno alla libertà e all’anticonformismo. Nell’era di Facebook piace un po’ a tutti fare gli alternativi, ed ecco che puntualmente si cita Gramsci
L’Associazione delle guide turistiche regionale sul piede di guerra: si chiede un riordino e un blocco delle abilitazioni. Hanno protestato sotto il Consiglio Regionale: parte delle guide sarde non vorrebbe una riapertura dei termini per le abilitazioni legate alla professione di
La Cagliari che non c’è più: 1950, piazza Yenne con le réclame pubblicitarie in una città che prova a rinascere dopo la Guerra. Cinzano, Florio, il Corso Vittorio Emanuele, le persone che si godono il sole in un pomeriggio primaverile.
Detti sardi: “Una famini che in su Corantatresi”, una fame come quella del 1943. Nel 1943 in tempo di guerra Cagliari e la Sardegna, come gran parte dell’Italia e dell’Europa, erano allo stremo. Città distrutte, scorte alimentari razionate