«Io combatto per questo, anche per le persone che magari non hanno la mia stessa forza e si fanno schiacciare dalla società. Il fatto di raccontare la propria esperienza non ci fa sentire sole e ci rende più forti davanti
«Io combatto per questo, anche per le persone che magari non hanno la mia stessa forza e si fanno schiacciare dalla società. Il fatto di raccontare la propria esperienza non ci fa sentire sole e ci rende più forti davanti
Valentina Degortes è nata a La Maddalena il 1974, ma vive ad Olbia dal 2022, per lavorare in ospedale come Infermiera. Il campo medico, però, non è soltanto lavoro, per lei. Infatti, non soltanto è una paziente affetta da fibromialgia,
«Quando parlavo dei miei problemi con altre persone, spesso non mi credevano: mi vedevano sempre sorridente. Allora mi toccava persino spiegare che se mi facevo vedere dal mondo triste i miei problemi e i miei dolori non diminuivano. Raccontavo loro
Questa sera, alle 20.30, la chiesa di San Giuliano si colorerà di viola. «Un gesto simbolico per testimoniare la nostra attenzione e vicinanza a chi combatte contro la Fibromialgia – sottolineano il sindaco Gigi Concu e l’assessora alle Politiche sociali
Mercoledì 12 maggio si celebra la Giornata mondiale della Fibromialgia, sindrome dolorosa che colpisce a livello nazionale oltre 3 milioni di cittadini. Per espressa volontà del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, che da anni ha a cuore il problema, il
La fibromialgia (malattia reumatica che colpisce l’apparato muscoloscheletrico) è una patologia subdola, quasi invisibile agli occhi di chi non sa ma in chi ne è affetto, al contrario, è faticosa e infida. Però la nostra regione non riconosce la patologia come
Clamorosa protesta stamattina di fronte all’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei per la 48enne Carla Lai, una paziente disabile di Ilbono nonchè infermiera, che aspetta da mesi di poter essere visitata affinché possa modificare la terapia che segue per affrontare la
I malati sardi di fibromialgia chiedono attenzione. Le persona affette da questa patologia si sentono “invisibili” agli occhi delle istituzioni, sia nazionali che sarde. Pur non essendo riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale, la patologia è comunque riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della