Fu il canonico Giovanni Spano il primo a intraprendere una campagna di scavi nella seconda metà dell’800, nell’area dell’attuale via Carbonazzi. L’archeologo sulla base di una biografia di Tigellio contenuta nei “Codici d’Arborea”, secondo la quale il musico sardo, aveva
«Non c’è dubbio che il Cimitero di Bonaria rappresenti una immensa risorsa di opere d’arte e di cultura identitaria della città di Cagliari, che deve essere sfruttata anche in chiave turistica. Ed è proprio per questo che è doloroso e