La città stava subendo una lenta ma inesorabile metamorfosi, erano gli anni del boom economico, ma i cagliaritani la vivevano con un approccio un po’ indolente, un po’ ironico, ma molto pratico proprio come la loro lingua, unica, il casteddaio,
Provate a chiedere a un ragazzino di 16 anni che cosa sia un “cascione” o un “arrembrono“. Quasi sicuramente non vi sapranno rispondere e forse non sapranno neanche che state parlando di biliardino. Parla un po’ di questo il libro