Cagliari nel 1944 era una città distrutta. L’ottanta per cento dei suoi edifici era crollato sotto il peso dei bombardamenti americani, o seriamente lesionato nel migliore dei casi. Il capoluogo sardo aveva pagato il suo tributo di sangue alla guerra,
La Cagliari che non c’è più. Via Santa Margherita e Stampace Alto in una foto dei primi anni Sessanta. La dimostrazione di come cambino le città e le usanze in una foto (concessa dallo Studio Fotografico di Antonio Aramu al
Tra i Cagliaritani che morirono nel bombardamento del 17 febbraio 1943 c’era anche il grande pittore, pubblicitario e illustratore (nonché caricaturista) Tarquinio Sini. La sua prima esposizione cagliaritana risale al 1927 e il successo da questa derivato lo portò a realizzare numerose
Cagliari come Aleppo, come la Beirut degli anni ottanta o Sarajevo nei novanta. Domani alle 21 e in replica sabato, va in scena nella cripta della chiesa di Santa Restituta a Stampace la rappresentazione teatrale “Cielo Nero”, che racconta i
Quando scappavamo col cappotto sul pigiama è un documentario della durata di un’ora, prodotto dalla sede regionale Rai per la Sardegna in collaborazione con la cooperativa Cada Die Teatro di Cagliari. Il lavoro, che verrà trasmesso su Rai Storia venerdì