Torna a parlare Roberto Zanda dalla clinica Officina ortopedica Maria Adelaide di Aosta. “Massiccione” ha presentato alla stampa i suoi nuovi arti realizzati dalla clinica piemontese e si è detto pronto a tornare a gareggiare. «Sono a tutti gli effetti
Roberto Zanda, l’ultramaratoneta cagliaritano reduce da una difficile operazione di amputazione di mani e piedi, continua a rassicurare i suoi tanti amici e sostenitori sul suo umore, che a quanto pare nessuna difficoltà riesce a intaccare. «È tutto nella testa
Roberto Zanda lunedì sarà trasferito al Cto di Torino, nel reparto del dottor Bruno Battiston, che si occuperà del tentativo di ricostruzione degli arti superiori. Nel capoluogo piemontese si trova anche l’istituto che si occupa della protesizzazione. Lunedì scorso Zanda
«Ragazzi, come vedete sto soffrendo tantissimo, sono depresso con queste due belle pivelle che mi depilano». Usa l’ironia, come in tutte le occasioni, anche quelle più difficili, Roberto Zanda per salutare i suoi fan e sostenitori nel suo ultimo video,
«Roberto è uscito dalla sala operatoria e sta molto bene. Grazie a tutti per il sostegno». Con questo messaggio pubblicato sulla pagina Facebook “Forza Massiccio – Tutta la Sardegna con Roberto Zanda”, gli amici dell’atleta cagliaritano hanno fatto sapere che
Roberto Zanda è entrato in sala operatoria nell’ospedale di Aosta, dove gli saranno amputati entrambi i piedi e una mano. Prima di farlo ha pubblicato un video in cui racconta il suo stato d’animo. «Sono tranquillo, ho solo un po’
“Lo sport vero è come la vita, si cade e ci si rialza e io non vedo l’ora di rialzarmi presto con due bei piedi nuovi e una bella mano bionica.. soprattutto per togliermi dalla testa questa cuffietta che mi
Ormai purtroppo non ci sono più dubbi: la mano destra e i piedi di Roberto Zanda saranno amputati. L’ospedale Parini di Aosta, dove “Massiccione” è ricoverato da circa tre settimane, ha fissato l’intervento alle 10 di lunedì 12 marzo, fa
Roberto Zanda, l’ironman cagliaritano ricoverato all’ospedale Parini di Aosta dopo aver trascorso 17 ore alla temperatura di -50 gradi durante una maratona estrema tra Canada e Alaska, potrebbe presto contare su nuove mani. In caso di amputazione, Officina Ortopedica Maria
I prossimi giorni saranno fondamentali per capire se l’ironman cagliaritano Roberto Zanda dovrà subire l’amputazione degli arti. Lo ha detto all’Ansa Flavio Peinetti, primario del reparto di chirurgia vascolare dell’ospedale Parini di Aosta dove l’atleta è ricoverato dal 19 febbraio per