Acqua, lievito e sale. Uniti, ovviamente, alla semola di grano duro. Ingrendienti semplici, sì, ma essenziali per la preparazione di uno dei simboli gastronomici immancabile nelle tavole sarde. Secondo la tradizione, su civràxu (o civràxiu) è il prodotto del duro
Detti sardi: “Una famini che in su Corantatresi”, una fame come quella del 1943. Nel 1943 in tempo di guerra Cagliari e la Sardegna, come gran parte dell’Italia e dell’Europa, erano allo stremo. Città distrutte, scorte alimentari razionate