Per chi volesse adottare un cagnolino e non può recarsi in Canile dal lunedì al sabato, la società Dog Hotel organizza “ExtrAffido”, apertura straordinaria domenicale dei due Canili di Assemini e di Uta, per permettere agli interessati di conoscere gli
Sirio era stato accolto da Elisabetta Podda, responsabile del rifugio di Capoterra la Casa di Bingo oltre un anno fa: un levriero bellissimo ma timido e totalmente diffidente rispetto all’uomo. Si prospettava un’adozione difficile a causa del carattere complicato del
Dolcissima orfanella in cerca di casa: taglia mini (4 chili circa), giovane (2 anni), già sterilizzata, socievole con tutti, un amore di cagnetta. Il suo padrone è morto all’improvviso e lei è rimasta sola: per non farla entrare in canile
Dal 24 di settembre i 135 cani della Tana di Bau, canile comunale di Quartu Sant’Elena, saranno deportati lontano dal proprio territorio, in un canile “che ha un numero di adozioni inferiore a quello quartese”, scrivono le volontarie. Dal 24
Recuperato da una situazione di estremo disagio, Pace cerca casa. Il cane, ora accolto al rifugio La Casa di Bingo di Capoterra, è giovane, circa un anno e mezzo, taglia media, vivace, intelligentissimo e sordo. Pace è energia allo stato
Flash è ormai entrato nel limbo degli “invisibili”, quei cani che, nonostante non abbiano nessun problema, nessuno squilibrio e, nel suo caso, siano anche sani e molto belli, non vengono mai richiesti. Flash ha sui 7 anni, è una taglia
Simpatico, affascinante e magnetico, lui è Poker. Questa meraviglia è stato vittima dell’incuria umana e purtroppo anche di un incidente che gli ha causato una brutta frattura a una zampa anteriore (trascurata). Poker è stato recuperato da Elisabetta Podda, responsabile
Sono sei anni ormai che Billone è stato abbandonato di fronte a una chiesa: incredulo per ciò che gli era capitato, il povero cane continuava a entrare e uscire dalle porte dell’edificio, per giorni e giorni, senza sapere che nessuno
Sono stati lanciati oltre un muro alto 4 metri dentro a una scatola aperta. Hanno sbattuto contro le pietre: erano ghiacciati, immobili, praticamente morti. A salvarli è stata una volontaria che, dopo averli riscaldati e rianimati, si sta occupando delle
Quando, con una semplice sterilizzazione si sarebbe potuto evitare tutto questo. Si, cominciamo il racconto con questa considerazione: cos’è più innaturale? Sterilizzare o abbandonare delle anime innocenti dentro a una busta in aperta campagna e destinarle a una morte atroce?