“Realizzo murale in pizzeria asseminese in cambio di 365 pizze con aggiunta. Voglio la fornitura annuale in spensieratezza. Vado, ordino, mangio e non pago, per un anno, il top. Pils è pro baratto“. Ecco il post pubblicato su Facebook lo
Mentre ero affaccendata in faccende domestiche serali e seriali di cui vi evito la lista, il mio bambino, anche lui impegnato in altrettante occupazioni (idem come sopra il racconto di tali entusiasmanti avventure), mi ha posto la seguente domanda: “Mamma,
Siamo ormai quasi abituati a leggere storie di povertà provenienti da altri paesi, lontano da noi e alle volte ci siamo come assuefatti al dolore, quello degli estranei. Oggi vogliamo riportare la lettera di una donna, una donna che potrebbe
Vi basterà guardare i suoi occhi per capire: per capire cosa può aver già patito una così giovane creatura. Occhi che parlano da soli, che raccontano un bisogno estremo d’amore, affetto, fiducia e lealtà: sentimenti che lei, cagnolina ancora senza
Strazianti pianti per cercare la mamma, per il freddo, la fame, la solitudine: così sono stati trovati 6 poveri cuccioli appena nati nella campagne dei dintorni di Gonnosfanadiga. Vittime dell’ennesima sterilizzazione mancata: e ora le sei creature cresceranno senza mamma e
Allagamento al rifugio privato di Settimo San Pietro, Bau Club. Le piogge cadute copiose soprattutto in queste ultime ore non hanno dato scampo ai cani ospiti della struttura. Come si può vedere dalle immagini un vero e proprio fiume d’acqua
Continua il “viaggio” tra i rifugi del cagliaritano: ormai sono tante le strutture che vi abbiamo fatto visitare, tra Capoterra, Settimo San Pietro, Serramanna e Gonnosfanadiga e per tutte vige la parole d’ordine impegno. Un impegno e una coerenza che
Che le donne sarde siano uniche e splendide non è certo un mistero. Ma le belle, in costume sardo, lo sono ancora di più: ecco perché il 1° maggio dei Sardi per Sant’Efisio spesso diventa una sfilata anche di bellezze locali. E quest’anno neanche la pioggia
Siamo abituati a leggere di malasanità, a lamentarci delle condizioni in cui, da pazienti, negli ospedali o cliniche veniamo trattati da personale alle volte poco garbato e attento. E di certo sono racconti che fanno “più notizia”: l’indignazione e il
“Lei si chiama Cucutta e il suo nome deriva da Punta Cucuttos luogo da dove è stata salvata“. Così comincia il racconto di un nostro lettore, Marco Mereu. Durante un’escursione a Su Gorropu insieme a degli amici, a 20 metri