Ha la bellezza di 15 anni e non si sa come abbia fatto a sopravvivere fino a questo momento. Nonno Ugo, una vita nell’indifferenza di chi doveva prendersi cura di lui. Non vogliamo immaginare quanto abbia sofferto: cieco, malato, anziano
Hope, la loro mamma, era stata abbandonata incinta, vicina al parto: con lei una coperta e un gattino, malato e sofferente. Se già l’abbandono di un animale è una delle cose più aberranti che possano esserci, in una situazione simile,
25 chili di dolcezza e bontà: uno dei cani più sereni e buoni che possiate trovare. Nonostante questo la bellissima Sofia si trova ancora al rifugio di Gonnosfanadiga, Amici degli Animali. Nella struttura, che va avanti senza alcun finanziamento pubblico
Adottato nel febbraio 2020 e rifiutato nel 2021: un anno in famiglia e poi la rinuncia e il ritorno al rifugio. Che triste sorte per il piccolo Kosmos, che tradimento. Dopo i primi difficili giorni al rifugio, vissuti nella speranza
Non è mai troppo tardi per Amare! Ecco una bella storia a lieto fine che racconta come tutto (o quasi) alla fine sia possibile, grazie ad occhi che vanno al di là dell’età, delle difficoltà e degli ostacoli. Adottare un
Una giovane mammina e la sua cucciola: abbandonate crudelmente dentro a un sacco chiuso, di fronte al rifugio di Gonnosfanadiga, Amici degli Animali. Un gesto inumano, incommentabile. La cucciola aveva problemi di ossigenazione, se non fosse stata salvata subito sarebbe
Piccoli, soli e abbandonati: 6 fratellini gettati come rifiuti in mezzo alla campagna. Ma qualcuno per fortuna non si è girato dall’altra parte e li ha segnalati: e le instancabili volontarie del rifugio di Gonnosfanadiga, Amici degli Animali, sono corse
Adesso la piccola Yoko si trova al sicuro, al rifugio Bau Club di Settimo San Pietro. Ma ha un passato da dimenticare. Come tantissimi cani non voluti, figli di sterilizzazioni mancate, anche lei e i suoi fratellini sono stati abbandonati
Le instancabili volontarie dell’associazione Bau Club Onlus stanno procedendo alla creazione di un nuovo rifugio a Serdiana, a breve pronto per accogliere i cani bisognosi del territorio. Le spese saranno ingenti e, per l’acquisto di un container per lo stoccaggio
De Andrè scrisse “La guerra di Piero” nel 1966: l’ispirazione gli arrivò dallo zio, sopravvissuto del campo di concentramento durante la Seconda guerra mondiale. I racconti, il suo ricordo e il resto della vita trascorso alla deriva segnarono nel profondo