Maltempo a Cagliari e nel sud Sardegna: l’eccesso di prudenza divide mentre la situazione resta sotto controllo
A Cagliari e nell’area metropolitana, le autorità hanno optato per una linea di massima cautela in risposta all’allerta meteo arancione che ha colpito la Sardegna, provocando forti piogge e temporali. La decisione del sindaco metropolitano Massimo Zedda di chiudere scuole, università, parchi e cimiteri ha sollevato un dibattito acceso, con molti cittadini che parlano di eccesso di prudenza, pur riconoscendo che la situazione è ampiamente sotto controllo.
Maltempo a Cagliari e nel sud Sardegna: l’eccesso di prudenza divide mentre la situazione resta sotto controllo.
A Cagliari e nell’area metropolitana, le autorità hanno optato per una linea di massima cautela in risposta all’allerta meteo arancione che ha colpito la Sardegna, provocando forti piogge e temporali. La decisione del sindaco metropolitano Massimo Zedda di chiudere scuole, università, parchi e cimiteri ha sollevato un dibattito acceso, con molti cittadini che parlano di eccesso di prudenza, pur riconoscendo che la situazione è ampiamente sotto controllo.
I Vigili del fuoco del comando provinciale di Cagliari hanno dichiarato che, a parte alcune infiltrazioni di acqua, non sono emerse criticità rilevanti. Tuttavia, il provvedimento di sospensione delle attività ha coinvolto anche l’università, dove sono state interrotte persino le discussioni di laurea. La comunicazione della chiusura delle scuole è giunta durante i lavori del Consiglio comunale e in serata il Centro Operativo Comunale (Coc) di Protezione Civile ha adottato ulteriori misure di prevenzione. Tra queste, è stata disposta la chiusura della Piscina di Terramaini a Pirri, una zona considerata particolarmente a rischio. Per Pirri, in caso di peggioramento delle condizioni, è previsto un piano che potrebbe includere limitazioni al traffico e divieti di accesso.
Non tutti i comuni dell’area metropolitana hanno seguito questa linea. A Villa San Pietro, Quartu Sant’Elena e Selargius le scuole sono rimaste aperte, sebbene molti studenti abbiano preferito restare a casa per precauzione. Intanto, a Cagliari si è diffusa una sensazione di disorientamento, con cittadini divisi tra chi ritiene giustificate le chiusure e chi le considera una reazione esagerata. La polemica sull’eccesso di prudenza ha acceso il dibattito su come bilanciare le esigenze di sicurezza con l’effettiva gravità delle condizioni meteorologiche, che, per il momento, non sembrano aver causato danni significativi.
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