A un anno dalla tragedia. Un torneo nel ricordo di Najibe, dallo sport un messaggio per i giovani
A Selargius il primo Memorial Najibe Zaher. Un anno fa la tragedia immensa. E dal dolore di mamma Merita e papà Omar, insieme a quello degli amici, l'idea di un torneo svoltosi nei campi dell'oratorio di Don Bosco. Dalla convivialità e dallo sport un messaggio di sensibilizzazione alla prudenza e all'attenzione per i giovani. Presenti anche i giocatori rossoblù Zappa e Scuffet.
Una maglia bianca o azzurra con la sua immagine, indossata da tanti. Ragazzi e ragazze, adulti e genitori non hanno voluto mancare al primo Memorial Najibe Zaher nei campi dell’oratorio di Don Bosco a Selargius. Un torneo di calcio e una lunga serata di convivialità. Ma soprattutto un’occasione di trasmettere ai giovani, attraverso lo sport, un messaggio di attenzione e prudenza per la vita.
10 settembre 2023, un anno fa quel terribile incidente in viale Marconi a Cagliari. A perdere la vita, quattro giovanissimi, tra i 19 e i 24 anni: Giorgia Banchero, Simone Picci, Alessandro Sanna e Najibe Zaher. Una tragedia immensa che ha straziato i cuori delle famiglie. Ma dal dolore di Merita Agus e Omar Zaher, mamma e papà di Najibe, la forza di sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale.
A un anno esatto di distanza ecco allora il primo Memorial Najibe Zaher, frutto dell’iniziativa di diversi amici. Una chiamata a raccolta, attraverso lo sport, di adulti e giovani di tutte le età. Una maglia bianca, arancione, gialla, azzurra e celeste. Sul petto la foto di Najibe e dietro la scritta “In memoria di chi ci ha lasciato troppo presto, promettiamo di proteggere la vita con responsabilità e consapevolezza”, riportato anche sullo striscione appeso alla rete dei campi.
Un torneo strutturato “all’italiana”, con semifinali e finali. 10 le squadre coinvolte, di cui cinque di calcio a 7, tre di ragazzi con disabilità e due femminili. Un centinaio di atleti coinvolti, circa. Dietro, un’organizzazione lunga tre mesi, con l’aiuto di tanti, come spiegato dal 21enne Alessandro Serra e il 22enne Andrea Cornano, in prima fila tra i promotori. Amici di Najibe, prima di tutto, ma in questa occasione ambasciatori di un messaggio di “attenzione, prudenza e consapevolezza, in una serata di memoria e di sport insieme”.
Gare di sano agonismo, intervallate da pause ristoro. Presente anche una rappresentativa della Polizia Municipale. A inizio manifestazione, poi, due ospiti graditissimi. “Siamo contenti che siano venuti anche i giocatori del Cagliari Zappa e Scuffet – le parole di Alessandro – ci hanno fatto i complimenti e anche loro si sono uniti al nostro messaggio di sensibilizzazione alla prudenza e alla sicurezza”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA