Maltempo in arrivo sulla Sardegna.

La Protezione civile regionale ha diramato un allerta meteo con codice giallo per rischio idrogeologico su Campidano, Iglesiente, Flumendosa e Gallura, inoltre un codice arancio  sulle aree di Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Logudoro.

Nel comunicato, che ha valenza fino alla mezzanotte di domani, si legge: “Nel corso della serata una saccatura associata a un sistema ciclonico atlantico farà il suo ingresso sul Mediterraneo centro-occidentale favorendo flussi di aria umida ed instabile. Ciò determinerà un peggioramento delle condizioni meteorologiche in particolare sui versanti occidentali e settentrionali della Sardegna”.

Intanto, il Servizio di Protezione civile di Cagliari, per quanto riguarda l’area di Pirri, ha segnalato che dalle 18 di oggi, fino alle 21 di domani, sarà opportuno evitare di parcheggiare in alcune strade cittadine.

In particolare sono da eviatare: via Balilla (dalla piazza Italia sino alla via Dandolo) e traverse, via Italia, via Dolianova, via Sinnai, via Settimo, via Mara, via Donori, via Santorre Di Santarosa, via Confalonieri e via Ampere. Il Comune consiglia l’utilizzo degli stalli presso il parcheggio della Piscina comunale di Terramaini, in via Pisano.

Bonaria in una foto del 1854 di Edouard Delessert

Non esiste immagine più antica che raffiguri la Basilica di Bonaria, così come non esistono foto più antiche della Sardegna di quelle scattate da Edouard Delessert nel 1854.

La foto che vi mostriamo che mostra come si presentava il Santuario della Vergine più amata dal popolo sardo, fu scattata proprio in quell’anno da Delessert. La Basilica si presenta molto diversa da come la vediamo oggi. Intanto intorno a lei non c’è nulla, la Chiesa domina solitaria il colle omonimo. È possibile poi notare la facciata, molto diversa di come la vediamo oggi.

Letterato e romanziere francese, Édouard Delessert, trascorse ben sei settimane in Sardegna. Di questa esperienza scrisse un libro “Sei settimane nell’Isola di Sardegna”. Le sue preziosissime immagini di Cagliari, Sassari e gli altri luoghi fotografati dall’intellettuale francese furono poi pubblicate nel volume “Isola di Sardegna. Caglairi e Sassari. 40 vedute fotografiche”. Ne esisono solo due copie, che sono conservate uno alla Biblioteca Reale di Torino e l’altro alla Bibliothèque Nationale di Parigi.