La primavera è alle porte e la stagione delle favette sta per cominciare, la ricetta si adatta benissimo anche alle favette sgranate dal loro baccello, ma il vero “Corronciolu”, o “Corrunciolu” è solo quello fatto con le favette intere.

Ingredienti:

600 g di favette tenerissime, con il baccello
150 g di lardo
2 pomodori secchi
2 porri
menta fresca
olio extravergine di oliva
sale, pepe

Lavate le favette con cura, spuntatele e asciugatele. Tagliate a cubetti il lardo e mettetelo in un tegame con i pomodori secchi, i porri tritati finemente e un po’ d’olio. Fate soffriggere. Unite le favette e fatele saltare per qualche minuto. Aggiungete mezzo bicchiere d’acqua e fate cuocere a fuoco lento, aggiungendo, se necessario, piccole quantità di acqua. Aggiustate di sale e pepe. Cospargete con foglioline di menta.

La preparazione è semplice e non richiede particolari abilità culinarie, solo la pazienza di impastare.
I panini di ricotta non sono dolci, chi desidera renderli dolci può aggiungere un cucchiaio di miele

Ingredienti:

Ricotta di pecora 400 g
Semola fine di grano duro 300 g
Farina 00 200 g
Acqua tiepida 300 g
Lievito di birra fresco 14 g
Sale fino 12 g
quattro stimmi di zafferano (facoltativo)

In alcune zone della Sardegna il pane di ricotta si prepara con lo zafferano, quindi se volete utilizzarlo, dei 300 g d’acqua 50 g li farete scaldare a parte e vi scioglierete gli stimmi tostati oppure una bustina di zafferano il polvere. Versate in una ciotola l’acqua tiepida, scioglietevi il lievito, aggiungete le farine, il sale, e impastate fino a ottenere un impasto morbido. Coprite con un panno e lasciate lievitare per almeno 3 ore.

Infarinate il piano di lavoro, prendete l’impasto e spianatelo come una grossa pizza, mette al centro la ricotta, se preferite prima unite il cucchiaio di miele e amalgamatelo alla ricotta,  poi richiudete come fosse un unico grande raviolo. Senza impastare ancora, staccate delle palline di impasto e mettetele su una teglia. Infornate nel forno ben caldo a 200º per circa 30 minuti.

Il tempo di cottura dipenderà dalla grandezza dei panini, non potendo aprire il forno in cottura ( i panini si affloscerebbero), per regolarvi basatevi sul colore: dovranno essere dorati, come dice un proverbio “ Su binu a su sapore, su pane a su colore”, il vino si giudica dal sapore, il pane dal colore.