Papa Francesco ha pubblicato sul suo profilo @Pontifex un altro tweet – dopo quello di ieri – in varie lingue, tra cui russo e ucraino.

Il Santo Padre ha pubblicato un passo del suo appello di pace per l’Ucraina all’udienza generale di mercoledì scorso, nel quale si legge: “Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra”.

Il Pontefice si è firmato ‘Franciscus’ e ha utilizzato gli hashtag: #PreghiamoInsieme e #Ucraina.

È un messaggio molto forte e diretto quello del presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj.

Un messaggio ai propri cittadini, ai russi che ieri sono scesi in piazza per manifestare contro la guerra e alle potenze occidentali accusate di essere troppo morbide con Putin e la sua azione militare.

«È una menzogna che non ci siano obiettivi civili da parte dei missili russi. L’Ucraina è rimasta sola – dice Zelens’kyj -. Il mondo guarda da lontano ciò che sta succedendo qui. Le sanzioni non sono riuscite a convincere la Russia a fermare l’attacco. Le sanzioni devono essere ulteriormente rafforzate. Prima o poi la Russia dovrà parlare con noi per mettere fine al conflitto e fermare l’invasione. Prima inizia il dialogo, minori saranno le perdite per la Russia».