Il sistema dei tre nomi rifletteva la complessa struttura sociale romana fatta di famiglie ristrette e allargate, grazie ai tre nomi si poteva anche ricostruire la dinastia degli antichi romani.

Roma, una delle più grandi e influenti civiltà della storia, celebre per le gesta e il valore dei suoi uomini che spinsero i confini dell’impero ben oltre ogni aspettativa. Roma e i romani hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio e hanno consegnato al mondo moderno un’eredità di inestimabile valore. Nonostante la società dell’antica Roma fosse segnata da forti contrasti c’era una caratteristica che accomunava tutti i gli uomini dell’Urbe (almeno quelli liberi dalla nascita e quelli affrancati dalla schiavitù): tutti avevano tre nomi.

La tradizione di avere tre nomi risale ai primi tempi della Repubblica romana. Inizialmente, i nomi romani erano costituiti solo da un praenomen (nome personale) e un cognomen (nome di famiglia). Tuttavia, con l’espansione dell’impero romano e le inevitabili contaminazioni con le altre culture i romani adottarono anche il terzo nome, noto come nomen.  i tria nomina erano indicativi del possesso della cittadinanza romana e erano obbligatori almeno tre elementi: praenomen, nomen e cognomen, mentre elementi aggiuntivi come l’agnomen (un secondo cognomen) erano opzionali.

Ogni parte del nome romano aveva un significato specifico; Il praenomen era il nome personale, solitamente era quello dato alla nascita, ed era usato principalmente all’interno di ambienti più intimi e riservati come la cerchia familiare. Negli scritti, peraltro, il prenome era generalmente abbreviato all’iniziale poiché i prenomi romani si erano ben presto ridotti ad un numero limitato visto che oltre alle relazioni familiari erano davvero poco utilizzati.

Il nomen indicava l’appartenenza alla gens, l’unità di base della società romana, che comprendeva le famiglie allargate. Le gentes romane iniziali non erano molte e ancor meno quelle dotate di una certa rinomanza, tra le più celebri si ricordano sicuramente la gens Iulia, la gens Cornelia e la gens Claudia.

Il terzo elemento era il cognomen nato originariamente come un soprannome affidato alla nascita legato ad una caratteristica fisica o ad un evento singolare. Il cognomen era utilizzato per distinguersi all’interno della gens e molto spesso risultava come elemento dominante all’interno del nome completo.

Il sistema dei tre nomi rifletteva la complessa struttura sociale romana e ognuno dei tre elementi forniva indicazioni sulle origini familiari. Questo era particolarmente significativo poiché la gens poteva vantare illustri antenati o essere associata a un determinato status sociale. Ad esempio, il cognomen “Julius” era associato alla famiglia Giulia dalla quale proveniva il celebre dittatore Gaio Giulio Cesare.

Monti in festa: ritorna l’ottobrata tra sport, cultura e inclusione sociale.

Roma, dal 10 ottobre l’Ottobrata Monticiana 2025 si prepara ad accendere il cuore della Capitale. Torna anche quest’anno l’Ottobrata Monticiana, l’atteso appuntamento con la cultura, l’arte e lo spettacolo, che si svolge nella magnifica cornice romano-rinascimentale barocca del Rione Monti, il più antico di Roma.

L’evento, promosso con il significativo patrocinio del CONI Comitato Regionale Lazio per la prima volta, promette di superare le aspettative. La manifestazione, organizzata dal Municipio I, si svolgerà nelle giornate del 10-11-12 ottobre e per offrire un’esperienza immersiva si estenderà per gran parte delle vie e delle principali piazze del Rione.

La locandina

In linea con le edizioni precedenti, anche quest’anno l’Ottobrata Monticiana si veste di spettacolo e cultura con un marcato focus sul tema “È tempo di condivisione e inclusione”, un vero e proprio invito a un impegno concreto sui temi della pace tra i popoli, dell’accoglienza, del bene comune, principi che promuovono l’incontro delle diversità come opportunità di arricchimento e crescita.

Molte le novità di quest’anno, destinate a coinvolgere un pubblico vastissimo. La storica Ottobrata Monticiana si prepara ad accogliere, presso il parco di Colle Oppio, la 1ª Edizione del Villaggio dello Sport “Cesare Venturini”, dedicato allo storico presidente (scomparso nel 2024) dell’Audace A.S.D., la più antica palestra di Roma, tempio della boxe da cui sono passati i più grandi nomi del pugilato. Si tratta di una vera e propria “città dello sport” a cielo aperto, realizzata grazie alla professionalità degli atleti di numerose realtà sportive, per dimostrare che lo sport è un diritto per tutti, anche per le persone con disabilità, e per introdurre i visitatori (grandi e piccini) in prove pratiche e dimostrazioni di vario genere.

Sono stati notevolmente ampliati anche gli spazi e i luoghi dedicati alle varie performance ed eventi: si va dalle principali vie del rione alle piazze (luogo per eccellenza di aggregazione): piazza della Suburra, la scalinata in via Ibernesi, via Leonina, via del Boschetto ecc. L’inaugurazione ufficiale avverrà a piazza Madonna dei Monti, venerdì 10 ottobre, ore 17.00, quando la Fanfara della Polizia di Stato darà ufficialmente inizio all’Ottobrata Monticiana, un momento solenne che sarà immediatamente seguita dai saluti istituzionali dell’Amministrazione Municipale.

L’offerta di intrattenimento è vastissima: si spazia dalla musica e canzoni romanesche in giro per il Rione con Rugantino (Massimo Mattia) fino alle spettacolari performance di ginnastica acrobatica aerea degli atleti circensi della Lodi Circus. Per tre giornate, Monti sarà centro attrattivo della Capitale offrendo appuntamenti musicali ma anche sportivi, esposizioni, proponendo novità editoriali, laboratori di artigianato, mostre, visite guidate, spettacoli, running tour e danze in costumi d’epoca dell’800.

Naturalmente, non mancherà la lotteria, con tantissimi premi, e le iniziative create ad hoc anche per i più piccoli, come la caccia al tesoro e la possibilità di imparare a creare piccoli oggetti di artigianato e praticare sport.

Quest’anno l’attenzione si concentra anche sul benessere civico: questo evento offrirà anche punti di prevenzione, salute e benessere. I cittadini, su prenotazione, avranno la possibilità di effettuare gratuitamente controlli di vario genere per la salute: screening plantari, cardiovascolari, otorinolaringoiatrici ecc. Inoltre, un gesto di altruismo fondamentale sarà reso possibile venerdì e domenica (dalle 8.00 alle 18.00) quando sarà possibile, inoltre, donare il sangue presso l’emoteca (Gocce di Vita – Ass. per la talassemia ETS e La rete di tutti OdV – Associazione Donatori Sangue) in via dei Serpenti.

L’offerta musicale sarà ricchissima, con moltissimi gli artisti e le band che saliranno sul palco o che faranno risuonare la loro musica nelle diverse vie e piazze monticiane: tra i nomi spiccano dal noto cantante romano Mattia, insieme a Gretha, ai Red Five Swing; ma ci saranno anche gli 883 Cover Band, i Traindeville, Saman, Filuccio e Fattacci, gli Easy Demon, i Vascelli e ancora molti altri.

Prevista un’altra grande novità: per celebrare i 40 anni dell’Associazione Rione Monti, venerdì 10 ottobre (dalle 16.30 alle 20.30) in piazza Madonna dei Monti ci sarà la possibilità di ottenere l’annullo speciale filatelico sulla cartolina dedicata, a cura di Poste Italiane.

E poi ancora rassegne culturali con poesie e la 5ª Edizione del premio letterario “Massimo Occhiuzzo”, rievocazioni storiche in costumi tradizionali, visite itineranti teatralizzate, sfilate di moda (con l’Associazione Solidarietà al quadrato), mostre di gioielli, fotografie, giochi di fuoco e videoproiezioni della storia del Rione.

Nelle strade di Monti sarà possibile conoscere la vera storia di personaggi romani (liberamente ispirati a uomini del passato) come il Conte Tacchia o il Marchese del Grillo. Infine, l’atmosfera notturna sarà magica: le serate saranno illuminate da centinaia di lanterne con all’interno una candela, realizzate da Candle Store, lo storico negozio di via dei Serpenti. Queste centinaia di luci simboleggeranno la pace, la memoria, la speranza e l’energia che anima il Rione Monti.

Questo e molto altro sarà l’Ottobrata Monticiana 2025. Un evento che trascende la semplice festa di piazza, offrendo tre giornate di festa ma anche un tempo di incontro, condivisione, per tornare a vivere la comunità e riprogettare un futuro di relazioni più solide e umane.