Lo sapevate? il Bioparco di Roma è il giardino zoologico più antico d’Italia
La storia del Bioparco di Roma inizia nel 1908 ed oggi, a più di un secolo di distanza, è uno dei più attivi promotori della conservazione della biodiversità.
Lo sapevate? il Bioparco di Roma è il giardino zoologico più antico d’Italia.
La storia del Bioparco di Roma inizia nel 1908 ed oggi, a più di un secolo di distanza, è uno dei più attivi promotori della conservazione della biodiversità.
Quello dei giardini zoologici è sempre stato un tema intorno al quale ci si è spesso divisi. Da una parte si schiera chi ritiene che negli zoo venga meno la dignità degli animali chiamati per natura a vivere liberi nei loro habitat e non stipati in gabbie di ferro e cemento, dall’altra invece c’è chi sostiene che tra i principi dei parchi zoologici ci sia il rispetto per gli animali e che svolgano un ruolo determinante nella salvaguardia di esemplari in via di estinzione, gli zoo risulterebbero quindi indispensabili per la tutela e la sopravvivenza di alcune specie che andrebbero altrimenti perdute. Come altre città italiane anche Roma ha il suo bioparco, ma quello della capitale è il più antico d’Italia. Fu concepito nel 1908 all’interno di Villa Borghese e attualmente ospita circa 1200 animali appartenenti a 150 specie diverse.
Il Bioparco di Roma ha ufficialmente aperto i suoi cancelli nel 1910, aveva una superficie di circa dodici ettari e fu realizzato per volontà di una società anonima (pare un gruppo di istituti di credito) presieduta prima da Giorgio Sonnino e successivamente dal principe Francesco Chigi. Il gruppo di investitori poté avvalersi della preziosa collaborazione di Carl Hagenbeck, un addestratore tedesco che progettò l’intero zoo sul modello di quello realizzato precedentemente a Amburgo. Hagenbeck aveva rivoluzionato il concetto di giardino zoologico sostituendo le sbarre delle gabbie con fossati e canali cosi da inserire gli animali in un ambiente meno ostile e più simile al proprio habitat. I lavori iniziarono il 10 maggio del 1909 per terminare nell’ottobre 1910 e il 2 novembre dello stesso anno arrivò a Roma il treno che trasportava il primo gruppo di animali nel nuovo zoo di Roma.
Il bioparco suscitò da subito un discreto interesse ma la sua attività fu presto interrotta a causa del primo conflitto mondiale e al termine della guerra nel 1919 il comune assunse la proprietà della struttura e la gestione diretta del giardino. Questo permise di mettere in campo una serie di opere di ampliamento e ristrutturazione consentendo di ampliare il sistema idrico, cosi da accogliere anche flora esotica, di costruire una vasca per gli orsi e la casa delle giraffe in stile moresco.
Cosi come il primo anche il secondo conflitto mondiale rappresentò una minaccia per il Bioparco di Roma, durante gli anni della guerra la struttura venne inevitabilmente trascurata e l’incuria si risolse con lunghi e sostanziosi lavori di ristrutturazione completati solo nel 1983 quando fu inaugurata un nuovo giardino zoologico, rimasto invariato fino ad oggi. Quattordici anni più tardi, nel 1997, fu presentato il progetto per trasformare lo zoo in bioparco e l’anno seguente venne fondata la società Bioparco S.p.a., con partecipazioni del Comune di Roma (51%), della Costa Edutainment (39%) e del Gruppo Cecchi Gori (10%).
Nella sua storia centenaria il Bioparco di Roma ha subito molteplici interventi di ristrutturazione passando da una semplice struttura espositiva ad un centro promotore della conservazione della biodiversità attraverso la tutela delle specie in via di estinzione, l’educazione ambientale e la continua ricerca scientifica.
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