Tuffi pericolosi dalla villa imperiale di Anzio: “Una tragedia annunciata”.

I residenti di Anzio sono preoccupati per i tuffi spericolati che avvengono dalla roccia della Villa Imperiale. Nonostante sia un sito archeologico che dovrebbe essere sorvegliato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, questo luogo storico è diventato teatro di salti pericolosi nel mare sottostante. L’area, recentemente colpita da crolli, è ora frequentata da persone di tutte le età che ignorano i divieti e mettono a rischio la propria vita.

Come riporta Il Corriere della Città, durante il weekend, i residenti hanno documentato numerosi tuffi pericolosi dalla roccia della Villa Imperiale. Le fotografie scattate tra sabato e domenica mostrano gruppi di giovani e adulti intenti a sfidare la sorte, scalando le rocce per poi tuffarsi. Questa abitudine sta diventando sempre più comune, coinvolgendo non solo gli adulti ma anche i più giovani, che spesso scavalcano i cancelli per accedere all’area proibita.

Le immagini condivise su Anzio.net sono allarmanti: gruppi di persone si arrampicano quotidianamente sulla roccia, aggravando il rischio di ulteriori crolli a causa del loro peso. In alcune foto si vedono chiaramente fino a sette persone arrampicate sulla roccia, pronte a tuffarsi mentre altri osservano e applaudono dal mare. In altre immagini, almeno cinque individui sono immortalati nell’atto di scalare e prepararsi al salto.

I residenti denunciano che questa pericolosa attività è il risultato dello stato di abbandono in cui versa la storica villa romana. Sebbene l’accesso alla parte superiore sia chiuso al pubblico, molti riescono a violare i cancelli fatiscenti dell’area inferiore per accedere alla zona archeologica. La mancanza di sorveglianza adeguata e l’assenza di misure di sicurezza fanno sì che la Villa Imperiale sia costantemente a rischio di essere teatro di una tragedia annunciata.

I cittadini di Anzio chiedono interventi immediati per mettere in sicurezza la Villa Imperiale e impedire ulteriori atti irresponsabili. È necessario che le autorità locali e la Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali prendano provvedimenti urgenti per preservare questo sito storico e garantire la sicurezza pubblica.

Nuova aggressione della signora pericolosa di Ostia.
Gli abitanti di Ostia continuano a raccontare dei loro incontri sfortunati con la “signora pericolosa”, ormai un vero e proprio incubo per i residenti di Lido Centro e delle zone limitrofe nel quadrante di Ponente. L’ultimo episodio, il quinto riportato dal nostro giornale, ha visto come vittima un’anziana signora aggredita appena fuori da un supermercato.

L’aggressione fuori dal supermercato: il racconto della vittima
Come riporta Il Corriere della Città, la vittima, che ha scelto di farsi chiamare Gigliola, ci descrive l’accaduto: “La scorsa settimana, mi trovavo fuori dal supermercato In’S di via della Paranzella con mio marito. Dopo aver finito di fare la spesa, ci siamo fermati a parlare con due amici sul marciapiede del negozio. Eravamo lì da pochi minuti, fumando una sigaretta, quando improvvisamente sono stata colpita al volto.”

Gigliola continua il suo racconto: “Stavo parlando con mio marito e i nostri amici quando ho sentito un forte colpo tra il mento e il viso. È stato uno schiaffo, una manata così potente che mi ha causato dolore alla nuca e alla mandibola destra. Mi sono girata e ho visto una signora bionda inveire contro di me. L’avevo già vista segnalata nei gruppi Facebook locali, che seguo per tenermi aggiornata su ciò che succede nella zona.”

“Assicuro che non abbiamo fatto nulla per infastidire quella donna – racconta Gigliola –. Non l’avevo mai vista prima d’ora, se non su Facebook. Mio marito, vedendo la situazione, mi ha preso per un braccio e ci ha fatto allontanare insieme ai nostri amici. Era convinto che se fossimo rimasti, la situazione sarebbe peggiorata e la donna avrebbe potuto aggredirci ancora.”

Un incubo per i residenti
L’episodio di Gigliola è solo l’ultimo di una serie di aggressioni che stanno seminando paura tra i residenti di Ostia. La comunità chiede maggiori controlli e interventi per garantire la sicurezza delle persone che vivono e frequentano il quartiere.