Rocco Casalino, il venditore ambulante, esprime le sue scuse: “Ero arrabbiato per le multe, ma ho molti amici gay. Vorrei stringergli la mano”
Dopo l'ampia diffusione del video in cui il venditore ambulante di piazzale Flamino Augusto Proietti esprime la sua frustrazione nei confronti di Rocco Casalino, quest'ultimo decide di ritornare sulla questione, adottando una posizione più conciliante.
Rocco Casalino, il venditore ambulante, esprime le sue scuse: “Ero arrabbiato per le multe, ma ho molti amici gay. Vorrei stringergli la mano”.
Dopo l’ampia diffusione del video in cui il venditore ambulante di piazzale Flamino Augusto Proietti esprime la sua frustrazione nei confronti di Rocco Casalino, quest’ultimo decide di ritornare sulla questione, adottando una posizione più conciliante. “Ho pronunciato quelle parole e riconosco che ho usato toni errati, va bene. Tuttavia, volevo solo esprimere la mia frustrazione. Non mi importa se qualcuno è gay o meno, ho molti amici gay. Ho realizzato quel video perché le multe di 40 euro al giorno per mio figlio e altri commercianti mi avevano portato al limite della sopportazione. Vorrei parlare con Casalino e chiedergli: ‘Ma cosa ti abbiamo fatto?’. Noi cerchiamo la pace, non la guerra”, afferma Proietti all’Adnkronos.
Nel video, Proietti accusava Casalino di chiamare ripetutamente la Polizia Locale per preservare la decoro all’ingresso della Villa Borghese, dove ha recentemente acquistato una casa da un milione e mezzo di euro. “Si è comprato un appartamento che, dopo 40 anni di lavoro, non potrei mai permettermi”, dichiara Proietti. Afferma inoltre che Casalino chiami quotidianamente i vigili alle 6, 6.30 del mattino, infastiditi dalle bancarelle quando si affaccia dalla finestra.
Proietti sottolinea la presenza della sua famiglia da 40 anni, sia a piazza Vittorio che a piazzale Flaminio, dove vendono prodotti italiani. Ammette di aver sbagliato nei toni usati, ma sottolinea la propria frustrazione per le multe giornaliere sui furgoni parcheggiati da tempo. Proietti ritiene che Casalino non sia totalmente in torto, proponendo una soluzione pubblica al problema. “Ho proposto di spostare i banchi che gli danno fastidio, liberando l’uscita della metropolitana e lo spazio davanti alla sua casa. Lui non è del tutto sbagliato, ci sono stati allargamenti e io ho commesso degli errori. Incontriamoci pubblicamente, stringiamoci la mano e risolviamo questa situazione che sta creando tensione per i miei figli che ora lavorano con questa preoccupazione. I banchi a piazzale Flaminio devono essere sistemati, ma non dobbiamo dimenticare le centinaia di famiglie che traggono sostentamento da lì”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA