Lo sapevate? In passato c’era un editto che obbligava i romani a fare la spia

In questo articolo segnaliamo una curiosità risalente al 1771, anno in cui uscì un Editto della Congregazione del Santo Offizio che invitata i cittadini, secondo lo storico Costantino Maes, “a fare la spia” nei confronti degli eretici.
Se il dovere di ogni cittadino è denunciare fatti illeciti che arrecano danni a cose e persone, un’attenzione diversa la merita la situazione dove a dettar legge è ‘Istituzione religiosa. È il caso controverso dell’Inquisizione, che non fu circoscritta al solo periodo medioevale, ma è resistita nei secoli ed esiste ancora. Non tutti sanno che mentre nel XIX secolo gli Stati europei soppressero i suoi tribunali, lo Stato pontificio continuò a mantenerla cambiandole nome. Nel 1908, passò da “Santa inquisizione” a “Sacra Congregazione del Santo Offizio”, nel 1965 fu ribattezzata “Congregazione per la Dottrina della Fede” e proprio recentemente, nel 2022 è stata rinominata come “Dicastero per la Dottrina della Fede”.
Ovviamente le sue funzioni ora sono molto diverse da quelle di un tempo, attualmente sono più che altro prettamente di tipo dottrinale (riguardanti le catechesi) e matrimoniale (come ad esempio le cause di scioglimento).
In questo articolo segnaliamo una curiosità risalente al 1771, anno in cui uscì un Editto della Congregazione del Santo Offizio che invitata i cittadini, secondo lo storico Costantino Maes, “a fare la spia” nei confronti degli eretici.
Riportiamo qui parte del testo originale:
Ad intervenire è di nuovo lo storico Luigi Bellini, che abbiamo intervistato.
Cosa rende particolarmente interessante questo documento?
“Il termine ‘inquisizione’ deriva dal verbo latino inquirere, che significa investigare, indagare. Se Il tribunale medioevale conduceva le indagini volte ad accertare l’eresia, la nuova congregazione faceva altrettanto pur avendo chiaramente diversi scopi. È chiaro che non ci fosse la stessa motivazione medievale di costringere all’abiura anche con metodi terribili come la tortura, ma l’Editto in qualche modo costituisce una particolare persistenza di un’epoca, seppur elaborato pochi anni prima della Rivoluzione Francese (1789) e diversi dopo l’Illuminismo (1685).”
Afferma Bellini.
Come spiega il fatto che esista ancora, anche se con un altro nome, questo apparato?
“Nella Storia sono esistite in fasi differenti, diverse Inquisizioni ora estinte, tra cui quella Spagnola, quella Medioevale, la Portoghese e la Veneziana. Solo la Romana è ancora in piedi, ma una volta crollato lo Stato pontificio in seguito all’unità d’Italia ha perso il suo potere repressivo. Anzi Papa Giovanni Paolo II chiese perdono nel 2000 per l’Inquisizione.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA