Che fai a Capodanno? Aiutare persone e animali concretamente, perché “essere buoni” non sia solo retorica
Volevamo intervistare i romani per le prossime intenzioni sulle feste e Romina ci ha invitato a visitare il sito di RomAltruista per incentivare le persone ad attivarsi concretamente per offrire aiuto.
Siamo agli sgoccioli dei giorni di festa.
Volevamo intervistare i romani per le prossime intenzioni sulle feste e Romina ci ha invitato a visitare il sito di RomAltruista per incentivare le persone ad attivarsi concretamente per offrire aiuto.
Tra le varie iniziative abbiamo scoperto che è possibile iscriversi per attività di supporto alle famiglie dei bambini malati dell’ospedale Bambin Gesù, aiutando nelle pulizie la Casa Ronald Bellosguardo.
Per chi ama gli animali può prendersi cura dei gatti di via Val Cannuta, a via Monti di Primavalle 28.
Si tratta di una onlus che da anni accoglie e cura centinaia di gattini salvati dalle strade e che sono alla ricerca di una famiglia pronta ad accoglierli.
Si può aiutare coccolandoli, spazzolarli, pulire l’area in cui vivono, cucce e lettiere.
Per chi può permetterselo può portare cibo come croccantini o di scatolette.
In collaborazione con la comunità di S. Egidio si può portare un pasto caldo e festeggiare con chi è solo ed in condizioni di povertà. Per quest’ultima iniziativa il riferimento indicato è viale Castrense 48D: i bisogni di chi vive per strada sono numerose e nel comunicato si legge l’intenzione poetica di “avere degli amici fedeli che passino a trovare chi ha necessità, qualcuno che si preoccupi di proteggerli dal freddo e dalla fame”.
Un’iniziativa che non è circoscritta solo ai giorni di festa o al Capodanno: tutti i giovedì sera nelle strade del quartiere di San Giovanni e vicino, i volontari si recano nei luoghi dove gli homeless trovano riparo per la notte, portando cibo e bevande calde, coperte e altri generi di conforto utili a proteggere dal freddo.
Leggiamo; “Se vuoi unirti a noi, sarai il benvenuto e una preziosissima risorsa affinché il nostro servizio sia sempre più incisivo ed efficace”.
Un’alternativa potrebbe essere quella di distribuire la cena ai senza fissa dimora della stazione Tuscolana, iniziativa di Romamor Onlus.
Si tratta di un gruppo collaudato di amici che dal 2009 si mette a disposizione dei più poveri per aiutarli con una cena, portare conforto con le parole.
Sono circa cento i senza fissa dimora nei pressi della stazione Tuscolana che ogni sera aspettano in fila in attesa dei volontari e Romamor Onlus provvede alle loro cene tutte le domeniche.
Chi può, oltre alla distribuzione, può partecipare alla preparazione dei pasti.
In collaborazione con “La Lampada dei Desideri”, un’Associazione di volontariato di piazza Certaldo 77, invita ad un Capodanno veramente “Speciale e Diverso”per trascorrerlo aiutando persone diversamente abili.
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