Il museo degli orrori di Dario Argento a Roma

Per gli amanti del dark, del cinema horror e dei posti insoliti, segnaliamo un museo particolarissimo. Si trova nei sotterranei del negozio “Profondo Rosso” a Roma in via dei Gracchi 260: parliamo del “Museo degli Orrori di Dario Argento”, al quale vi si può recare tutti i giorni i esclusa la domenica e i festivi al costo di 5 euro a persona.
Il museo degli orrori di Dario Argento a Roma.
Per gli amanti del dark, del cinema horror e dei posti insoliti, segnaliamo un museo particolarissimo. Si trova nei sotterranei del negozio “Profondo Rosso” a Roma in via dei Gracchi 260: parliamo del “Museo degli Orrori di Dario Argento”, al quale vi si può recare tutti i giorni i esclusa la domenica e i festivi al costo di 5 euro a persona.
In questo museo è possibile ammirare i materiali originali usati dal regista Dario Argento, provenienti dai suoi film tra cui Phenomena, Opera, Demoni, La Chiesa, La Sindrome di Stendhal. Altro elemento inquietante è la guida: una voce fantasma che descrive ai visitatori gli oggetti presenti come effetti speciali, cimeli originali, articoli horror, gadget, le riproduzioni degli ambienti i props di scena e film in cd.
Segnalato anche dal sito dei Beni culturali, il museo fu fondato nel 1989 dal celebre cineasta. Si accede nei sotterranei tramite una scala a chiocciola.
Dario Argento è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano molto amato.
I suoi film sono stati molto apprezzati sia in Italia che all’estero, al punto da essere stato soprannominato Maestro del brivido.
Gli amanti dell’horror possono quindi soddisfare anche qui le aree del cervello che si attivano mediante le emozioni di paura e repulsione. Entrare in contatto con la suspense e il terrore permette di esorcizzare l’angoscia della morte. L’estetica “gotica”, “noir” ha molta presa per chi subisce il fascino del “lato oscuro” che appartiene ad ognuno di noi. Spesso costituisce l’alternativa interessante nel gioco di ombre e luci dell’esistenza.
È lo stesso humus emozionale che inducono taluni a visitare le mostre dedicate ai serial killer (anche se queste ultime sono spesso legate all’immaginario trash, criminale, mentre film come “Suspiria” rappresentano veri e propri capolavori).
È lo stesso Argento ad ammettere di aver messo in scena le proprie paure, disorientamenti, attingendo alla fantasia ed al mondo dell’occulto (ricordiamo a tal proposito l’intervista, https://www.vistanet.it/roma/2022/02/23/intervista-a-fulvio-rendhell-medium-una-vita-dedicata-agli-spiriti/, di Vistanet al medium spiritista Fulvio Rendhell).
Visitare questa mostra è un po’ toccare con mano la storia della sua produzione che si fonda sulla terribile sensazione di stare in sospeso ai bordi di un pozzo nero, impossibilitati ad afferrare l’ignoto e per questo capace di ricordarci che dinanzi all’ineluttabilità della vita siamo impotenti.
Del resto c’è chi fugge dal buio (anche interiore) e chi lo affronta.
Per arrivare a via Dei Gracchi si può prendere metropolitana linea A ed uscire alla fermata Lepanto.
foto1 : wikipedia
foto 2: Google Street

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