Romani, sapete quali sono i quartieri più e meno popolati della città?

La denominazione di quartiere risale al medioevo ed indica una delle quattro suddivisioni in cui veniva ripartita la città (per questo la radice da “quarto”). Il termine quartiere deriva dal numero dei settori, ossia quattro, in cui erano suddivise molte
La denominazione di quartiere risale al medioevo ed indica una delle quattro suddivisioni in cui veniva ripartita la città (per questo la radice da “quarto”).
Il termine quartiere deriva dal numero dei settori, ossia quattro, in cui erano suddivise molte città medievali, soluzione scelta anche per le città fondate dagli antichi Romani, in cui il castrum, ossia l’accampamento, era ripartito in quattro parti dall’incontro delle due strade principali, il cardo ed il decumano.
Sono considerati quartieri anche altre suddivisioni cittadine come ad esempio il Rione, una suddivisione che comprende zone più antiche, comprese tra le mura aureliane. Generalmente però sono considerati “quartieri” quelli esterni alla cinta muraria.
Attualmente quali sono i quartieri più e meno popolati della Capitale?
La dinamica monografica generalmente subisce negli anni notevoli mutamenti e Roma, con i suoi 2 milioni e quasi 900.000 abitanti ha una distribuzione della città molto variabile.
Per comodità non faremo una differenza tra quartieri e municipi (i secondi rispondenti ad una più precisa suddivisione toponomastica)
Secondo dati del comune di Roma, i municipi di Roma sono equiparabili, per estensione territoriale e popolazione, a città italiane di media grandezza. Il municipio più
popoloso è il VII, con un numero di abitanti superiore ai 300.000, mentre il meno popoloso è l’VIII con 131.000 abitanti circa. Il municipio VII si estende nel quadrante sud-est della città, da Porta San Giovanni fino ai confini comunali, lungo gli assi della via Appia Nuova e della via Tuscolana.
I confini sono a nord-ovest le Mura aureliane, a nord la Ferrovia Roma-Cassino-Napoli, l’ex Aeroporto di Roma-Centocelle, un tratto della via Casilina e l’autostrada Roma-Napoli;
a est i comuni di Grottaferrata e Frascati; a sud la via Appia Nuova e il comune di Ciampino;
a ovest il Parco regionale dell’Appia antica.
Nel 2021 l’Assemblea Capitolina ha approvato l’allargamento del municipio alla zona urbanistica di Torre Spaccata, territorio che era abitato fin dalla preistoria.
Le zone urbanistiche meno popolose sono invece quelle coincidenti con le aree verdi protette o zone di interesse storico-archeologico o istituzionale.
Campitelli è il rione meno popolato di Roma. I suoi confini comprendono la Piazza e la via di San Marco,in prossimità di piazza Venezia, la zona Aracoeli (dove troviamo la chiesa di S. Maria, di cui Vistanet ha parlato per le statue degli infanti); via e piazza Margana (nota per la sua atmosfera medioevale); e poi ancora, secondo turismoroma.it via dei Delfini, via Cavalletti, via della Tribuna di Campitelli, via del Foro Piscario, via del Teatro di Marcello, vico Jugario, piazza della Consolazione, via dei Fienili, via di San Teodoro, piazza di Santa Anastasia, via dei Cerchi (dove troviamo la bocca della verità) via di San Gregorio, e via dei Fori Imperiali.
Il nome deriva da Capitolium, dove si trovava il tempio tra i vari templi, quello dedicato a Giove, Giunone e Minerva.
Una leggenda racconta che in questo posto dovrebbe celarsi un antico tesoro, mai trovato.

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