Roma, il giardino degli Aranci: un luogo incantato e speciale

Conoscete il Giardino degli Aranci? Un luogo dove storia e natura si fondono. Chi l’ha già visitato se n’è innamorato!
Roma, il giardino degli Aranci: una luogo incantato e speciale.
Conoscete il Giardino degli Aranci? Un luogo dove storia e natura si fondono. Chi l’ha già visitato se n’è innamorato!
Situato in cima al colle Aventino c’è il Parco Savello, conosciuto da tutti come Giardino degli Aranci. È un luogo nascosto e misterioso, ricco di misteri e capace di incantare anche le persone meno suggestionabili. Da questo giardino è infatti possibile ammirare una vista meravigliosa su tutta Roma. Il momento migliore per visitarlo è sicuramente durante le ultime ore diurne, durante il tramonto magari. La sua magia saprà coinvolgervi e stimolare i vostri sensi, perché questo spazio è un connubio fra vista e olfatto: splendide piante di aranci dal profumo dolcissimo contornano i vialetti e si lasciano ammirare dai visitatori di tutto il mondo.
La storia di questo Giardino è curiosa e nobiliare: fu realizzato nel 1932 dall’architetto Raffaele De Vico su un terreno che nel X Secolo ospitava la grande fortezza della famiglia Savelli, da cui deriva appunto il nome ufficiale del parco. Il suo splendore era famoso anche negli anni ’50, ha ospitato infatti numerose riprese cinematografiche e spettacoli teatrali. Questo luogo è sopravvissuto nei decenni e oggi è una delle mete turistiche più ambite, ma anche un luogo in cui anche i romani non si stancano mai di andare, proprio per la veduta spettacolare che questo posto offre e per il senso di pace e relax che vi aleggia.
Oltretutto, c’è un delizioso gioco ottico che segna questo parco come il più suggestivo della città eterna. Ponendosi all’ingresso del parco, la vista che appare è quella del Cupolone di San Pietro, enorme e sovrastante. Addentrandosi, però, la Cupola sembra diventare sempre più piccola. È una prospettiva unica e costituisce uno dei tanti effetti ottici che rendono Roma una città speciale.
Cosa è possibile trovare dentro il Giardino degli aranci? Molte cose, tutte uniche. Tanto per citarne una, all’ingresso si trova una fontana a muro realizzata con un’antica vasca in granito ritrovata nelle terme romane e arricchita da bassorilievi. Questa fontana a muro è speciale perché contiene una nicchia a forma di grande conchiglia, di origine barocca e quindi scolpita postuma al ritrovamento, raffigurante il dio Oceano.
La storia del Giardino degli Aranci
Un tempo questo spazio era l’orto dei frati Domenicani. C’è una leggenda legata ai frati e a questo giardino. Si narra che l’albero piantato nel chiostro della chiesa di Santa Sabina sia un albero magico e curativo, visibile solo attraverso un’apertura nel muro di recinzione che lo protegge. Si dice che l’albero sia nato spontaneamente dai resti della prima pianta di arance portata dalla Spagna nel 1200, da San Domenico di Guzman, fondatore dell’omonimo ordine di frati. Insomma, miti, leggende, storie antiche e racconti incantati: visitare questo giardino è proprio un’esperienza memorabile e indimenticabile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA