Lo sapevate? Perché a Trastevere ci sono così tante scritte sui muri?
Trastevere, che spettacolo! Ma lo sapete perché ci sono così tante scritte sui muri?
Lo sapevate? Perché a Trastevere ci sono così tante scritte sui muri?
Trastevere, che spettacolo! Ma lo sapete perché ci sono così tante scritte sui muri?
I vicoli di Trastevere sono le viscere di Roma. Vie e viette che si annodano e si snodano, s’intersecano e si perdono nei meandri di questo quartiere. Da sempre luogo di osterie, negozietti, botteghe di artigiani e bar dove giocare a carte oppure sedersi a osservare la vita che passa, Trastevere è un Rione dedicato alla popolarità e al buon cibo, fatto di artisti, poeti, musicisti e, naturalmente, arte di strada.
La street art a Trastevere è molto più sregolata e individualista rispetto a quella regolamentata e facente parte di progetti urbanistici in altri quartieri della città: a Trastevere anche i muri fanno parte della storia e della vita del quartiere, sembra che esistano per essere decorati da scritte e poesie amatoriali.
E, infatti, da ormai due decenni, Trastevere è il centro nevralgico degli artisti di Roma; alla fine tutti passano da questo quartiere. Disegnatori, pittori, cantanti, ballerini, letterati e poeti; Trastevere è la casa delle arti e chiunque vi metta piede può sentirsi immediatamente ispirato dalla sua aria storica ma leggera, artistica ma non esclusiva.
E allora è un via vai di gente, situazioni, musiche, colori, persone che si divertono, cantano in compagnia e si dedicano allo street art. Ogni mattino è possibile notare nuove scritte: dalle poesie dedicate alla donna amata, ai sonetti pensati come celebrazioni e omaggi alla vita, da strofe di canzoni recenti a frasi motivazionali e ispiratrici.
Ci sono però anche tante scritte a sfondo politico e sociale, ispirate alla lotta di classe e a rendere limpidi sotto gli occhi di tutti i problemi della nostra società.
E allora via con la fantasia! La cosa bella di Trastevere è proprio perdersi nei vicoletti e cercare con la lente d’ingrandimento le scritte sui muri. Alcune sono molto visibili ma altre, un po’ nascoste e celate dal tempo, andranno proprio cercate e trovate. Partendo da Piazza Trilussa perdetevi nei vicoletti a zig-zag e osservate muri, poster, sticker e scritte: tutto risuona di storia e di gioventù! Raggiungete poi piazza San Callisto e fermatevi per un bicchiere di vino o una bibita, per poi continuare il vostro tour di “arte alternativa” fino a raggiungere Via Trastevere e tutte le vie che gli cadono perpendicolari e si addentrano nel quartiere.
È un’esperienza divertente e senza dubbio diversa dai soliti tour che fanno i turisti in giro per la città. Alcune voci di corridoi dicono che anche ai romani doc capita di perdersi per Trastevere, ma a loro piace, perché è proprio la bellezza intrinseca di questo Rione: mostrare il lato più vero e sincero di Roma!
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