Lo sapevate? in Brasile c’è una replica della Fontana di Trevi
In Brasile è stata inaugurata una replica della Fontana di Trevi. L’opera è costata poco meno di 300mila euro e vuole omaggiare i tanti migranti italiani arrivati in terra latina.
Lo sapevate? in Brasile c’è una replica della Fontana di Trevi.
In Brasile è stata inaugurata una replica della Fontana di Trevi. L’opera è costata poco meno di 300mila euro e vuole omaggiare i tanti migranti italiani arrivati in terra latina.
In Totòtruffa 62, film del 1961 di Camillo Mastrocinque, il mitico Totò vendeva la Fontana di Trevi all’ imprenditore italo-americano Decio Cavallo. Il poveretto fu vittima di quella che è considerata la più clamorosa truffa della storia del cinema italiano. Totò, grazie anche all’aiuto di Nino Taranto (il ragionier Gerolamo Scamorza nel film), fingendosi il proprietario della celebre fontana romana aveva convinto lo sprovveduto americano a comprare l’opera idraulica di Nicola Salvi, un bel “bisiniss” secondo Decio Cavallo. Questa vicenda deve aver ispirato qualcuno oltreoceano dato che alla fine la Fontana di Trevi è davvero arrivata in America, già perché in Brasile è stata presentata una replica piuttosto fedele del capolavoro voluto da Papa Clemente XII.
È stata inaugurata a maggio a Serra Negra, una cittadina distante circa 150 chilometri da San Paolo, e i turisti fanno già la fila per gettare le monetine nel “tarocco” di Trevi. Il taglio dei nastri è stato fatto in grande stile con tanto di cerimonie e fuochi d’artificio e a detta degli ideatori è un modo per celebrare il popolo italiano: “è stata creata per rendere omaggio ai migranti italiani e rilanciare il turismo”. La replica latina è alta 11 metri, meno della metà dell’originale considerati i 26 metri di Trevi, ma la vasca ricorda più che dignitosamente quella di Roma. Lo specchio d’acqua ha una larghezza di 20,7 metri ed è alimentato da nove getti di acqua termale, inoltre è dotato di 40 proiettori di luce subacquea utili a simulare l’effetto notturno della Trevi tricolore. Veniamo alle note dolenti, le statue sono state realizzate con stampe di silicone e gesso, rivestite poi con una fibra di vetro, e si allontanano parecchio dalla resa estetica romana. Certo è che era da considerarsi impossibile riprodurre la meraviglia di Trevi ma probabilmente si poteva fare qualcosa in più visto il peso artistico della citazione.
L’opinione pubblica si è divisa intorno al tema e sul web i più patriottici hanno gridato allo scandalo. Altri invece hanno severamente bacchettato i brasiliani accusandoli di plagio, ma il fatto non sussiste signori della giuria. Il comune di Roma era a conoscenza del progetto e lo ha anche autorizzato, atteggiamento che riconosce le nobili intenzioni di Serra Negra. La fontana è costata alla cittadina 1,6 milioni di Reales (poco meno di 300mila euro) e sembra essere già riuscita nel suo scopo. È nata oltre che come un omaggio anche per rilanciare il turismo locale, e se la Fontana di Trevi riesce a generare del bene anche fuori dall’Italia chi siamo noi per impedirlo?
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