Lo sapevate? Città del Vaticano è lo stato più piccolo del mondo

Lo Stato della Città del Vaticano oltre ad essere un riferimento per tutta la comunità cattolica è anche il più piccolo stato indipendente del mondo. Si estende per circa mezzo chilometro quadrato e nonostante sia completamente circondato dal territorio italiano gode di completa autonomia governativa.
Lo sapevate? Città del Vaticano è lo stato più piccolo del mondo.
Lo Stato della Città del Vaticano oltre ad essere un riferimento per tutta la comunità cattolica è anche il più piccolo stato indipendente del mondo. Si estende per circa mezzo chilometro quadrato e nonostante sia completamente circondato dal territorio italiano gode di completa autonomia governativa.
La storia dello Stato della Città del Vaticano inizia ufficialmente l’11 febbraio del 1929 con la firma dei Patti Lateranensi, accordi stipulati tra il Regno d’Italia e la Santa sede, che sancivano la sovranità e l’indipendenza dello Stato del Vaticano da quello italiano. Divenne quindi la seconda enclave italiana dopo San Marino, stato che ottenne la sua indipendenza nel 1815 e fu poi riconosciuta nel 1862 dalla neonata Italia, e al Papa fu riconosciuta la supremazia e la possibilità di governare su un fazzoletto di terra battente bandiera tricolore.
Oggi la Città del Vaticano si estende su una superficie di 0,44 km quadrati ed è il più piccolo stato indipendente del mondo, conta una popolazione di 857 abitanti (dati febbraio 2019) e nel 2002 per via degli accordi finanziari con l’Italia ha adottato come moneta unica l’Euro pur non appartenendo all’Unione Europea. Nonostante batta la stessa moneta italiana il Vaticano però conia i propri euro riportando sulla faccia nazionale lo stemma del papa regnante. La Città-Stato emette anche dei francobolli che sono utilizzabili per servizi postali verso tutto il mondo ma solo per spedizioni che partono dalle poste vaticane.
Nel piccolo stato vige una monarchia assoluta teocratica ierocratica elettiva assolta con termini di vitalizio, cerchiamo di fare chiarezza però. Monarchia assoluta perché il sovrano, il Papa, detiene poteri in termini assoluti, senza limiti interni o esterni. Teocratica in quanto la gestione del potere religioso e laico coincidono mentre ierocratica stabilisce il governo detenuto da una divinità o più generalmente da persone fisiche che la rappresentano. L’elezione del pontefice avviene tramite il conclave e i cardinali si riuniscono alla morte del capo di stato vaticano, salvo dimissioni anticipate come quelle di Benedetto XVI.
La Città-Stato vaticana conta poco più di seicento abitanti e la cittadinanza ha carattere temporaneo. I documenti infatti non si ottengono né per nascita e né per discendenza ma vengono assegnati a coloro che lavorano per il Vaticano e estesi ai loro familiari (solo se conviventi). La cittadinanza viene revocata in caso di rinuncia agli incarichi o fine del rapporto lavorativo (ai cardinali viene ritirata anche quando smettono di risiedere in Vaticano), mentre ai figli dei cittadini vaticani viene ritirata al compimento dei 25 anni.
Pur avendo cosi pochi residenti Città del Vaticano ha un tasso di criminalità molto elevato, si contano infatti circa 1,5 crimini per cittadino. Per lo più si tratta di reati amministrativi e piccoli furti compiuti da cittadini che non risiedono in Vaticano ma ci sono stati anche momenti della storia in cui i reati commessi in terra papale hanno raggiunto le cronache nazionali e internazionali. È il caso dell’attentato a Papa Giovanni Paolo II o il rapimento della giovane Emanuela Orlandi, tornato attuale dopo la recente istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA