Monumenti romani: la Chiesa di Santa Maria Immacolata, decorata con le ossa di 4000 frati cappuccini
La Chiesa di Santa Maria Immacolata si trova in via Veneto 27 ed è un luogo decisamente insolito. Fu costruita tra il 1626 e il 1631 per volere di Papa Urbano VIII, in onore di suo fratello Antonio Barberini che faceva parte dell’ordine dei frati cappuccini. La cripta-ossario della chiesa è decorata con le ossa di oltre 4.000 frati, con teschi e ossa sulle pareti e sul soffitto, scheletri di frati con il saio appoggiati ai muri, croci in terra e tanti altri simboli legati alla morte.
Monumenti romani: la Chiesa di Santa Maria Immacolata, decorata con le ossa di 4000 frati cappuccini.
La Chiesa di Santa Maria Immacolata si trova in via Veneto 27 ed è un luogo decisamente insolito. Fu costruita tra il 1626 e il 1631 per volere di Papa Urbano VIII, in onore di suo fratello Antonio Barberini che faceva parte dell’ordine dei frati cappuccini. La cripta-ossario della chiesa è decorata con le ossa di oltre 4.000 frati, con teschi e ossa sulle pareti e sul soffitto, scheletri di frati con il saio appoggiati ai muri, croci in terra e tanti altri simboli legati alla morte.
La chiesa fu progettata da Michele da Bergamo ed è famosa anche per alcune bellissime opere. Importanti pitture ne adornano infatti le cappelle, come l’Arcangelo Michele che caccia Lucifero di Guido Reni, la Natività di Giovanni Lanfranco, il San Francesco riceve le stimmate, del Domenichino, la Trasfigurazione di Mario Balassi. La volta venne affrescata nel 1796 dal pittore neoclassico Liborio Coccetti, con il tema dell’assunzione della Vergine Maria. Nella sagrestia, ora museo, son conservate diverse opere d’arte e oggetti sacri collegati ai cappuccini, tra cui spicca un quadro di San Francesco in meditazione, recentemente attribuito a Caravaggio, che va a far crescere ulteriormente l’importanza del sito.
Ma a suscitare curiosità nei tanti turisti che la visitano è soprattutto la cripta, vera e propria attrattiva, un luogo piuttosto spettrale e apparentemente macabro, che conserva una decorazione molto particolare e per Roma decisamente originale.
La cripta accoglie il visitatore con la frase “Quello che voi siete noi eravamo; quello che noi siamo voi sarete“.
Le ossa furono raccolte tra il 1528 e il 1870 dal vecchio cimitero dell’ordine dei cappuccini, che si trovava nella chiesa di Santa Croce e San Bonaventura dei Lucchesi nei pressi del Quirinale. La cripta è divisa in cinque piccole cappelle, dove si trovano anche alcuni corpi interi di alcuni frati mummificati con indosso le vesti tipiche dei frati cappuccini.
La scelta di decorare la cripta con le ossa, che potrebbe apparire lugubre e macabra, è in realtà un modo di esorcizzare la morte e di sottolineare come il corpo non sia che un contenitore dell’anima, e in quanto tale una volta che essa l’ha abbandonato il contenitore si può riutilizzare in altro modo.
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