Lo sapevate? Se vi spostate al centro di Piazza San Pietro vi sembrerà che anche la cupola si muova
La basilica di piazza San Pietro nasconde diverse affascinanti illusioni ed effetti ottici, sistemati da Gian Lorenzo Bernini per garantire una prospettiva uniforme. In passato ne abbiamo visti altri, questa volta andremo a scoprire l'illusione che si crea attraversando la piazza, sistemandosi dietro l'obelisco e guardando contemporaneamente il Cupolone. Magia o artificio creato dall'architetto nato a Napoli?
Lo sapevate? Se vi spostate al centro di Piazza San Pietro vi sembrerà che anche la cupola si muova.
La basilica di piazza San Pietro nasconde diverse affascinanti illusioni ed effetti ottici, sistemati da Gian Lorenzo Bernini per garantire una prospettiva uniforme. In passato ne abbiamo visti altri, questa volta andremo a scoprire l’illusione che si crea attraversando la piazza, sistemandosi dietro l’obelisco e guardando contemporaneamente il Cupolone. Magia o artificio creato dall’architetto nato a Napoli?
Andiamo alla scoperta di alcuni dei più incredibili effetti ottici dati dal Bernini a quella che viene considerata una delle piazze più belle e affascinanti di Roma e del Mondo.
Nel 1656 il Bernini cominciò i lavori per la costruzione della Piazza, progettata per dare un significato simbolico unico della Cristianità che fosse visibile a tutti: la facciata della Basilica, posta al centro della Piazza, è circondata da due braccia di colonne, pensate per abbracciare appunto e accogliere i fedeli, diffondendo al tempo stesso il messaggio della Chiesa.
Diversi sono gli effetti ottici legati al Vaticano, alla Facciata della Basilica di San Pietro, al Colonnato e alla sua Cupola che dimostrano l’estro di artisti che hanno saputo costruire opere bellissime utilizzando accorgimenti che rendessero le costruzioni anche valide dal punto di vista architettonico e artistico.
La Basilica di San Pietro nasconde migliaia di bellezze. La prima, quella che salta immediatamente agli occhi, è data sicuramente dalla sua grandezza. Potrete godere della maestosità architettonica di questo sito in tutto il suo splendore. Ma la culla della cristianità nasconde anche tutta una serie di curiosità che non tutti conoscono. La prima che abbiamo già visto in passato: quella delle file di colonne che sembrano nascondersi. Avete mai provato a mettervi al centro del colonnato? Se vi posizionate nel punto segnalato dall’incisione sul pavimento, improvvisamente le quattro file di colonne spariranno dietro una sola fila.
Ecco altre due illusioni ottiche “meno note” nella Basilica di San Pietro. Nella facciata possiamo individuare la prima: grazie ad un gioco di luci, osservando il gruppo di colonne della porta principale, si avrà l’impressione che siano di colore diverso. In realtà non è così: si tratta di un gioco di luci calcolato matematicamente. Ma non finisce qui: quelle stesse colonne sono convesse: impossibile rendersene conto se non avvicinandovisi. In realtà ce n’è anche un’altra, quella di cui vi parlavamo all’inizio dell’articolo. Per la terza delle illusioni ottiche bisogna recarsi al centro della piazza, dietro l’obelisco: spostandosi nella piazza si ha l’impressione che anche la cupola “si muova” insieme all’osservatore.
Raggiungendo l’obelisco, proprio nel centro della Piazza, e mettendovi dietro di esso, ecco un’altra “magia”. Come riporta Roma.com, rivolgendovi alla facciata, noterete che i tre elementi della Cupola, la sfera dorata sulla cima e le due pietre miliari degli archi, formano un triangolo. A seconda del punto di osservazione, dovrebbe cambiare quest’immagine geometrica, ma ciò non accade. Merito delle finestre che hanno i lati inclinati e ingannano gli osservatori. Quell’inclinazione, infatti, fa percepire la cupola in movimento insieme a chi guarda. L’illusione è che “si sposti” a destra o a sinistra tra le teste delle statue, seguendo lo sguardo di chi osserva.
E ancora: attraversando la piazza, le colonne sembrano avvicinarsi e allontanarsi, dando vita ad un movimento tutto da scoprire, grazie ad impeccabili studi di prospettiva e calcoli geometrici fatti ad hoc dal Bernini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA