Lo sapevate? Quante fontane monumentali ci sono a Roma?

Le fontane della Capitale, sono numerosissime, e molte di queste sono meravigliose, eleganti e maestose. Roma è una città dove l'acqua abbonda e queste magnifiche opere d'arte, soprattutto rinascimentali e barocche, sono diventate famose anche grazie al cinema, tanto da essere annoverate in film, romanzi, documentari e poemi sinfonici (celebre quello di Ottorino Respighi, intitolato “Le fontane di Roma”). In poche città del mondo esiste una tale concentrazione di fontane così monumentali. Ma quante sono esattamente?
Lo sapevate? Quante fontane monumentali ci sono a Roma?
Le fontane della Capitale, sono numerosissime, e molte di queste sono meravigliose, eleganti e maestose. Roma è una città dove l’acqua abbonda e queste magnifiche opere d’arte, soprattutto rinascimentali e barocche, sono diventate famose anche grazie al cinema, tanto da essere annoverate in film, romanzi, documentari e poemi sinfonici (celebre quello di Ottorino Respighi, intitolato “Le fontane di Roma”). In poche città del mondo esiste una tale concentrazione di fontane così monumentali. Ma quante sono esattamente?
Gli antichi Romani attribuivano all’acqua (e poi anche i Papi, che quando viaggiavano si facevano portare sempre una scorta di acqua romana) una grandissima importanza: si pensi alle fontane ma anche agli acquedotti maestosi e alle grandiose terme, luogo di incontri sociali e lavorativi cruciale in quelle epoche (un po’ come i nostri centri commerciali adesso, naturalmente in era pre Covid-19).
Le fonti nacquero per raccogliere le acque sorgive e lentamente si diffusero in tutto il territorio.
A partire dal Rinascimento cominciarono a diventare gigantesche e bellissime: vere e proprie opere d’arte monumentali.
Le fontane romane sono oltre duemila (senza contare le fontanelle, i celebri “nasoni”).
“The fountains are enough to justify a trip to Rome”, ovvero “Bastano le fontane per giustificare un viaggio a Roma”, scriveva e sosteneva il grande poeta romantico Percy Bysshe Shelley 8che tra l’altro è sepolto a Roma nel cimitero dei Poeti e degli Artisti).
Queste che andiamo a descrivere sono tra le più belle, ma ne esistono anche di curiose e poco conosciute, come la Fontana dei Libri, quella degli Artisti, la Fontana della Botte e quella della Pigna, la Fontana della Palla di Cannone, quella delle Tiare e la Fontana della Terrina.
Fontana di Trevi. È la fontana più famosa tra quelle a Roma. In stile barocco, la fontana di Trevi si trova nell’omonima piazza. Indimenticabile ne “La Dolce Vita” di Fellini.
Fontana della Barcaccia. A piazza di Spagna, ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti, una delle fontane più famose di Roma. La fontana della barcaccia fu costruita tra il 1626 e il 1629 da Pietro Bernini.
Fontana dei Quattro Fiumi. Adorna Piazza Navona questa fontana barocca con il grande obelisco ed è opera di Gian Lorenzo Bernini.
Fontana delle Tartarughe. Nel rione Sant’Angelo, a piazza Mattei, c’è la fontana delle Tartarughe, costruita tra il 1581 e il 1588 su progetto di Giacomo Della Porta.
Fontana dei Leoni. Al centro di Piazza del Popolo sorge quest’opera realizzata tra il 1814 e il 1828 da Giuseppe Valadier.
Fontana del Tritone. A piazza Barberini sorge uno dei capolavori di Gian Lorenzo Bernini. Commissionata da papa Urbano VIII Barberini, la fontana fu realizzata tra il 1642 e il 1643.
La fontana delle Naiadi. Al centro di piazza della Repubblica, un tempo piazza Esedra, sorge quest’opera del 1901 dello scultore Mario Rutelli.
La fontana di piazza della Rotonda. Realizzata dallo scultore Leonardo Sormani, su progetto di Della Porta, alla fine del Cinquecento, questa fontana si trova nell’omonima piazza, proprio davanti al Pantheon. L’obelisco di Ramses II fu aggiunto nel 1711.
Fontane di piazza Farnese. Nell’omonima piazza sorgono due fontane che hanno come base due vasconi fatti portare in tempi diversi da piazza San Marco a Venezia, anche se si crede che originariamente provenissero dalle Terme di Caracalla.

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