Lo sapevate? Emilio Lussu, antifascista e valoroso combattente in guerra, è sepolto a Roma
Il leggendario Emilio Lussu, partigiano, intellettuale e grande scrittore è stato fondatore del Partito Sardo d’Azione. La sua tomba si trova nel cimitero dei poeti e degli Artisti nel rione Testaccio.
Lo sapevate? Emilio Lussu, antifascista e valoroso combattente in guerra, è sepolto a Roma.
Il leggendario Emilio Lussu, partigiano, intellettuale e grande scrittore, è stato fondatore del Partito Sardo d’Azione. La sua tomba si trova nel cimitero dei poeti e degli Artisti nel rione Testaccio.
Lussu nacque ad Armungia (Cagliari) il 4 dicembre 1890 e morì a Roma il 5 marzo 1975, laureato in Legge e grande scrittore, fu tra i fondatori di “Giustizia e libertà“. Dopo aver partecipato, valorosamente, alla prima Guerra mondiale come ufficiale di complemento, tornato in Sardegna Lussu è animatore del movimento che nel 1919, a Cagliari, portò alla nascita del Partito Sardo d’Azione. Eletto deputato nel 1921 e nel 1924, dopo il delitto Matteotti fu tra i più fermi accusatori di Mussolini, tanto che il 31 ottobre del 1926 gli squadristi assaltarono in forze la sua casa di Cagliari.
Dopo l’armistizio è uno dei capi della Resistenza romana e, finita la guerra, entra a far parte, nel 1945, del governo Parri e del successivo primo governo De Gasperi. Deputato, senatore, dirigente nazionale dell’ANPI, di Emilio Lussu, oltre che dell’impegno politico è bene accennare a quello di scrittore, ricordando almeno il suo Teoria dell’insurrezione, edito in Francia nel 1936, il saggio Marcia su Roma e dintorni e quello che è unanimemente considerato un capolavoro letterario, ma che di fatto rimane il suo manifesto politico: Un anno sull’altipiano.
Lussu è sepolto nel cimitero dei Poeti e degli Artisti, o Acattolico, insieme alla moglie Joyce (Gioconda Beatrice) Salvadori Paleotti. Il cimitero si trova nel rione Testaccio, vicino a Porta San Paolo, a lato della Piramide Cestia e si tratta di un luogo molto particolare e dal grandissimo fascino, non un luogo tetro e triste, ma un posto suggestivo, sicuramente romantico, molto amato dai visitatori, dai turisti e dagli stessi romani (non molti per la verità, diversi infatti lo confondono con il vicino cimitero di Guerra del Commonwealth), che lo frequentano per compiere delle passeggiate rilassanti.
Il Cimitero Acattolico di Roma fu creato nel 1716 per quegli stranieri non cattolici che chiedevano di essere seppelliti nella Capitale. Il cimitero è chiamato anche “degli artisti e dei poeti” e ospita tanti esponenti del mondo culturale, tra cui, oltre a Lussu, anche Antonio Gramsci, Carlo Emilio Gadda e Andrea Camilleri.
Le persone che non appartenevano alla religione cattolica non potevano essere seppellite in terra consacrata, nel 1716 quindi Papa Clemente XI accordò che fossero interrati in una zona dietro la Piramide Cestia.
A partire dal 1700 infatti Roma cominciò a essere meta di pellegrinaggio da parte di molti attori, poeti, scrittori e artisti, che venivano nella capitale per godere della sua arte e della sua cultura. E, a volte, capitava che lì vi morissero. Molti di questi vennero sepolti di notte, perché accadeva spesso che gruppi di cattolici e fanatici religiosi attaccassero il feretro.
Si tratta di un luogo magico e sorprendentemente silenzioso in cui passeggiare, nonostante si trovi affianco ad una delle piazze più trafficate di Roma.
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