La ricetta Vistanet di oggi: su Pani Indorau, una ricetta della tradizione sarda, un modo gustoso per riutilizzare il pane raffermo. Un tempo veniva preparato abitualmente in inverno come merenda economica e nutriente anche perché veniva fritto nello strutto. Oggi
Lo sapevate? La Sardegna ormai da 50 anni vanta una ricca tradizione muralista. (PRIMA PUNTATA) Le meraviglie dei muri colorati sulle case della Sardegna, la tradizione legata a un gruppo di artisti che a partire dalla fine degli anni Sessanta
“Sa Berthula” è una grande bisaccia sarda ideata nei primi del 900. Viene realizzata al telaio, con materiali naturali come filati di lana, cotone o lino. La sua forma è rettangolare, veniva usato un unico pezzo di tessuto largo circa
La Sardegna custodisce il segreto della pasta più rara del mondo. Si chiama Filindeu, i fili di dio. Solo poche mani esperte ancora riescono a produrre questi delicati e sottili fili intrecciati di semola di grano duro. La nuorese Paola
La ricetta Vistanet di oggi: su Pani Indorau, una ricetta della tradizione sarda, un modo gustoso per riutilizzare il pane raffermo. Un tempo veniva preparato abitualmente in inverno come merenda economica e nutriente anche perché veniva fritto nello strutto. Oggi
La Sardegna custodisce il segreto della pasta più rara del mondo. Si chiama Filindeu, i fili di dio. Solo poche mani esperte ancora riescono a produrre questi delicati e sottili fili intrecciati di semola di grano duro. La nuorese Paola
Comincia a fiorire proprio in questo periodo, l’asfodelo, una pianta spontanea, della macchia mediterranea di cui fin dalla notte dei tempi la gente di Sardegna ha saputo sfruttare tutte le proprietà, e forse per questo ha assunto un valore quasi
La coga, creatura leggendaria sarda, è presente in molti racconti, in libri, in storie tramandate di padre in figlio – talvolta con elementi diversi, caratteristici per ogni zona –. Aspetto diabolico, spiccata bruttezza, peluria diffusa in tutto il corpo,
Il Carnevale a Ilbono era inserito all’interno di un lungo calendario festivo, dove ogni solennità si legava, nella forma e nella sostanza, all’inizio e alla fine di una fase stagionale. Congiunto in modo inscindibile con la vita dei campi, il
Le figure centrali del carnevale ilbonese erano S’Ursu e Su Maimone, seguite da uno stuolo di personaggi secondari come Sa Filongiana, S’Orruinosu, Su Sonaxau, Is Damas, Is Cavalleris e Is Carotes. Erano proprio queste maschere che il martedì della settimana