Il sub sassarese 35enne Giovannino Pinna, sarà interrogato giovedì dai carabinieri di Porto Torres. L’uomo è sopravvissuto al naufragio del 12 aprile nel Golfo dell’Asinara, in cui ha perso la vita il cugino 38enne Davide Calvia. Pinna, che era già
È indagato per naufragio colposo Giovannino Pinna, il pescatore subacqueo sassarese sopravvissuto all’affondamento della barca su cui stava facendo una battuta di pesca nel Golfo dell’Asinara la sera del 12 aprile scorso, insieme al cugino Davide Calvia, ritrovato morto sabato
«Provo tanta tristezza quando ripenso a quel giorno. Penso sempre che se avessero fatto calare le scialuppe subito, quando noi passeggeri chiedevamo di scendere, forse non ci sarebbero stati tutti quei morti». Le prime parole di Mirella, cagliaritana, una dei
«Provo tanta tristezza quando ripenso a quel giorno. Penso sempre che se avessero fatto calare le scialuppe subito, quando noi passeggeri chiedevamo di scendere, forse non ci sarebbero stati tutti quei morti». Le prime parole di Mirella, cagliaritana, una dei
L’articolo 1 della legge 21 marzo 2016, n. 45, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n.76 del 1° aprile 2016, ha istituito la ricorrenza della “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione”, per ricordare chi “ha perso la vita nel tentativo di
Maltempo, tragedia questo pomeriggio nelle coste del Sud Sardegna (davanti alle coste di Porto Corallo, Villaputzu): una barca a vela, come riporta Ansa, si è rovesciata e un turista francese è morto annegato. La donna che si trovava con lui
Nove turisti, riporta l’Ansa, sono stati salvati in mare – dopo sette ore di ricerche – da una motovedetta della Guardia di Finanza che ha perlustrato (insieme a un mezzo della Capitaneria di porto di Lampedusa) l’area delle Pelagie. Il
I resti di una piccola imbarcazione sono stati trovati questa mattina dai Vigili del fuoco davanti al litorale di Scivu, nel comune di Arbus. Gli uomini del nucleo Sommozzatori sono alla ricerca dei superstiti dell’imbarcazione, che come si può vedere
Il naufragio è avvenuto alle quattro di notte, due ore prima dell’alba, sei-sette miglia al largo ad est di Tripoli. Il barcone, vecchio, con circa 120-125 persone a bordo, ha cominciato a cedere con crepe a prua e i migranti