Arriva dall’Australia e la sua coltivazione è possibile anche con suolo e clima nostrano, cosa che ha permesso la sua introduzione nel sud Italia tra cui la nostra Isola. Il loro nome deriva dalla caratteristica polpa che somiglia, infatti, al
Nota anche come pianta dell’ospitalità, il corbezzolo spicca per i suoi colori nella macchia mediterranea. Foglie di un verde acceso e graziose bacche rosso vivo, colorano i giardini d’inverno e d’estate. Ma oltre ad essere amato per la sua brillantezza
Il Carpobrotus, questo il suo nome scientifico, si trova ai margini delle spiagge e svolge una importante funzione di protezione dell’arenile. Con la sua crescita “Strisciante” infatti crea dei tappeti erbosi che impediscono al vento di trascinare via la sabbia.
Fuori sembra una mela, famiglia di cui non fa assolutamente parte, ma dentro cela una gradita sorpresa: decine e decine di chicchi color rubino, dal gusto dolce e un po’ acidulo, dotati di numerosissime proprietà benefiche. Come tanti altri frutti
Nell’opera De mirabilibus auscultationibus – opera attribuita in età antica ad Aristotele ma di paternità incerta – si raccolgono curiosità, leggende e credenze dell’antichità. Tra queste, quella che i Cartaginesi avessero proibito la coltivazione di alberi da frutto in Sardegna.
Nonostante sia famosa per le sue incredibili proprietà benefiche, la Feijoa è ancora poco conosciuta in Europa. Originaria della fascia sub-tropicale dell’America del Sud, questa pianta sempreverde si è diffusa anche nel bacino mediterraneo. In Sardegna ha trovato buon clima
Nota anche come pianta dell’ospitalità, il corbezzolo spicca per i suoi colori nella macchia mediterranea. Foglie di un verde acceso e graziose bacche rosso vivo, colorano i giardini d’inverno e d’estate. Ma oltre ad essere amato per la sua brillantezza
Una pianta storica, quella del fico (detto anche caprifico), conosciuta fin dall’antichità e menzionata persino nella Bibbia. Considerata originaria del Medio Oriente, si è presto diffusa a macchia d’olio, prima nei luoghi caldi e temperati fino ad arrivare ad essere coltivata ormai in
Tra qualche settimana il frutto di questa pianta, comunissima in tutta la Sardegna, comincerà a colorare i bordi di campi e siepi e le dune di sabbia dorata, con sfumature che vanno dal giallo-arancio tenue fino al rosso intenso e