Questo metodo di cottura noto fin dalla notte dei tempi e diffuso in tutta l’Isola si dice abbia origine dal fatto che i ladri di bestiame e i bracconieri lo usassero per cuocere e consumare il bottino senza essere scoperti.
Max Leopold Wagner, illustre etnologo e glottologo tedesco, durante uno dei suoi viaggi in Sardegna nel 1905 scoprì l’esistenza della cottura “a carraggiu”. Durante un’escursione in bicicletta in compagnia di un altro etnologo, Eugen Burger, dopo aver attraversato il Sarrabus,