A Tortolì è stato un ultimo dell’anno all’insegna della musica e del divertimento. Il benvenuto al 2023 in pieno centro ha regalato spettacolo e pure emozioni con oltre 4 mila persone che sono arrivate un po’ da tutta la Sardegna
Migliaia di persone hanno salutato il nuovo anno in piazza a Tortolì ieri notte nella centralissima via Monsignor Virgilio. Musica e divertimento hanno allietato le ultime ore del 2022 con le note dei Tazenda che poi hanno lasciato il palco
A Tortolì torna il Capodanno in piazza. Sarà musica, spettacolo e cabaret e tanta voglia di festeggiare finalmente insieme. Grandi protagonisti della notte di San Silvestro saranno gli amatissimi Tazenda. L’appuntamento per brindare sarà a partire dalle 19 nel centrale piazzale
Sassari ha deciso di vietarli da ben due anni e non solo relativamente al periodo delle festività di inizio anno ma proprio per tutti i 365 giorni del calendario. Le altre città isolane come Oristano, Selargius, Carbonia, Quartu si sono
A Tortolì torna il Capodanno in piazza. Sarà musica, spettacolo e cabaret e tanta voglia di festeggiare finalmente insieme. Grandi protagonisti della notte di San Silvestro saranno gli amatissimi Tazenda. L’appuntamento il 31 dicembre per brindare a partire dalle 19 nel
Il Capodanno sardo, così come in generale, era visto principalmente come momento di passaggio al futuro. Un vero e proprio “salto nel vuoto”, legato indubbiamente a rituali di presagio e auspicio, ormai scomparsi, ben lontani dallo sfarzo e dalla pomposità
Ogni regione ha le sue tradizioni e la Sardegna non fa eccezione: durante questa festività così importante nell’Isola si recitavano filastrocche propiziatorie e si celebravano usanze particolari che sono state tramandate attraverso le varie generazioni. Non stupisce, infatti, che qualcuna di esse sia
Nel calendario sardo il Capodanno esiste, ma non è a dicembre. Scopriamo i nomi dei mesi dell’anno in limba e il loro significato. In sardo Cabudanni, dal latino: caput anni non si riferisce alla fine di dicembre, ma a settembre perché nella tradizione
Ecco l’augurio migliore e a una prima lettura forse scomodo, quello di Antonio Gramsci. Quello che l’intellettuale sardo odiava era il capodanno fisso, quello comandato. Perché ogni giorno dovrebbe essere un’occasione per fare i conti con noi stessi, per impegnarsi
Nella notte di capodanno in Sardegna, come racconta il blog “Contusu”, soprattutto in Barbagia, esisteva un’usanza molto diffusa, su giogu ‘e sos olzoso, che serviva a capire se due persone si volevano bene davvero e se la loro relazione sarebbe stata stabile anche nell’anno