Evasione del boss della mafia Marco Raduano – avvenuta nel febbraio del 2023 –, sospesi 9 agenti del carcere di Badu ‘e Carros: per la fuga dell’uomo, poi ricatturato in Corsica quasi un anno dopo, l’amministrazione penitenziaria ha notificato il
Ancora un aggressione nel carcere di Badu ‘e Carros dove il detenuto arcinoto alle cronache, a distanza di pochi giorni, ha aggredito un altro Agente. Le dinamiche sono le stesse, il detenuto mette in atto atteggiamenti di resistenza, lancia i
Ancora un aggressione nel carcere di Badu ‘e Carros dove un detenuto noto alle cronache per aver messo a ferro e fuoco gli istituti dove è stato allocato, ha aggredito brutalmente un agente che cercava di riaccompagnarlo nella propria cella.
Si è riunita nella mattinata odierna il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal Prefetto Dionisi che in presenza dei Comandanti provinciali delle Forze dell’Ordine e del Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria Antonio Galati ha trattato ancora una volta
Era evaso dal carcere di massima sicurezza di Badu ‘e Carros a Nuoro un anno fa calandosi dalle mura con delle lenzuola annodate, una fuga spettacolare degna di un film. Ma la latitanza del boss mafioso Marco Raduano, inserito nell’elenco
La direttrice del carcere di Badu ‘e Carros è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Francesco in condizioni critiche a seguito di un tragico incidente stradale avvenuto lungo la statale 389 il 19 ottobre scorso. Nello stesso incidente,
L’ennesimo Agente di Polizia Penitenziaria aggredito da un detenuto nel carcere di Badu ‘ Carros, nel Nuorese, provoca la ferma reazione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria che chiedo al Prefetto di essere convocati – “il carcere è ormai fuori controllo” –
Per l’evasione dal carcere nuorese di Badu ‘e Carros del 39enne boss della mafia garganica Marco Raduano, la polizia ha arrestato due persone. Si tratterebbe della moglie di un detenuto e di un agente carcerario, che potrebbero avere avuto un
«La ripresa dei colloqui visivi con i familiari, avviata secondo quanto disposto dalla circolare del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria lo scorso 11 maggio, non ha incontrato un particolare favore in Sardegna, almeno in questa fase iniziale. Familiari e detenuti, anche in
Lieve flessione in valori assoluti dei detenuti nelle carceri della Sardegna nel mese di febbraio (sono passati in un mese da 2319 a 2310 – 44 donne) ma sono ancora oltre il limite regolamentare a Oristano-Massama (287 per 265 posti),